martedì 12 giugno 2012

Michele Emiliano: "Di questo passo il Petruzzelli muore" *

"Il rodaggio è finito. Il commissario della fondazione Petruzzelli, Carlo Fuortes, deve far chiarezza sul futuro del teatro. Il sindaco Michele Emiliano chiede un'inversione di tendenza. Al termine dell'audizione in commissione cultura, ieri mattina, il primo cittadino incalza il commissario. "Sono stato io a chiedere il commissariamento per evitare che le speculazioni politiche si riflettessero negativamente sulla fondazione - dice - . Continuo ad avere fiducia nel commissario, ma mi auguro che il tempo del rodaggio sia scaduto". Emiliano chiede risposte e indicazioni precise su più fronti. A cominciare dalla programmazione. "Il commissario - osserva - ci dica di quanti giorni l'anno ha bisogno del teatro Petruzzelli. La struttura è sotto utilizzata. Il Comune è pronto a riempire gli spazi vuoti: il Petruzzelli deve essere aperto e vivere tutto l'anno". Emiliano esclude di volersi riprendere il teatro. Una recente sentenza del tribunale di Bari ha ribadito che il Comune è legittimo possessore dell'immobile. Che poi la gestione della struttura sia stata assegnata alla fondazione è un aspetto secondario. "Non voglio togliere il teatro alla fondazione. - tiene a precisare il sindaco - Voglio però che sia aperto il più possibile: per questo il Comune è pronto a riempire con altre iniziative i buchi della fondazione". Non è il solo aspetto sul quale Emiliano chiama il professor Fuortes straordinario a fare chiarezza. Al primo posto ci sono il risanamento del bilancio e i finanziamenti per proseguire e rilanciare l'attività della fondazione. "Mi auguro - insiste - che riesca a ottenere da tutti i soci, a cominciare dagli enti fondatori, garanzie sulle risorse che saranno investite nel teatro. C'è bisogno di un quadro di certezze in prospettiva triennale". Il sindaco non dimentica la sorte dei lavoratori, a cominciare dagli orchestrali, che non hanno certezze sul futuro. "Il commissario - avverte - deve dire una parola chiara sulle stabilizzazioni. Sui contratti c'è il caos totale. Non è possibile lasciare per strada tutti coloro che hanno lavorato con continuità con la fondazione negli ultimi anni. Servono scelte chiare e coraggiose: il Petruzzelli sta morendo di non utilizzazione. Tutto ciò è molto grave nei confronti della collettività". La commissione cultura, che nelle scorse settimane aveva ascoltato il commissario Carlo Fuortes, ha annunciato che continuerà a tenere sotto controllo l'andamento gestionale della fondazione lirica. Fuortes aveva spiegato in commissione che c'è urgente bisogno di ricapitalizzare la fondazione, dicendosi pronto a chiedere di convocare un incontro a Roma per parlare proprio della ricapitalizzazione del teatro. "Era doveroso ascoltare il sindaco - spiega a fine riunione il presidente della commissione, Domenico Mariani - . Dopo aver preso atto dei conti che ci aveva presentato il commissario, abbiamo cercato di saperne di più da chi, come il sindaco, aveva guidato la fondazione". Anche nella riunione della commissione, Emiliano ha ribadito che è necessario fare chiarezza sugli impegni finanziari del ministero e degli enti fondatori. Emiliano si è detto pronto a sospendere le erogazioni di denaro da parte del Comune, in mancanza di chiarezza da parte di Regione e Provincia. "Siamo preoccupati per la gestione del teatro Petruzzelli - dice Filippo Melchiorre, vicepresidente della commissione cultura - . La riduzione degli eventi potrebbe avere riflessi negativi sull'entità dei finanziamenti da parte degli enti pubblici, a cominciare dal ministero per i beni culturali. Per esempio, se per l'anno prossimo è previsto un contributo statale di 9 milioni, mi chiedo come potrà essere mantenuto, visto che viene determinato tenendo presente la programmazione dell'anno precedente".* (Fonte: la Repubblica Bari online - autore: Raffaele Lorusso - 11 giugno 2012)

5 commenti:

  1. Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha perfettamente ragione: il teatro è effettivamente sotto utilizzato. E non è solo una questione di soldi o di estate incipiente. Guardiamo, per esempio, le intense attività e i cartelloni della Fenice di Venezia e del San Carlo di Napoli. D'altro canto, il Commissario Fuortes aveva dato, sin dalla prima conferenza stampa tenuta al Petruzzelli, la sensazione che se non fossero arrivati dagli enti locali per l'anno corrente 6 milioni di euro in più, la Fondazione Petruzzelli avrebbe rischiato la chiusura sotto il peso dei debiti. Chi ne ha fatto le spese però è stata solo la benemerita orchestra che ha vista cinicamente tagliata per quest'anno la sua stagione sinfonica. Si è privilegiato chi aveva acquistato già abbonamenti e biglietti per le opere e i balletti. Si aspettano i bandi per i concorsi per l'assunzione a tempo indeterminato delle maestranze artistiche (orchestra e coro) alla Fondazione Petruzzelli. Siamo arrivati a metà giugno però e non si sa un bel nulla. Mi chiedo: ma alla fine siamo proprio sicuri che i tanto agognati (dalla Regione Puglia in testa!) concorsi si terranno nei tempi previsti?

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  2. Eppur ci sarebbero, o Maestro, personaggi molto importanti di questa città, che vorrebbero affittarlo per feste di compleanno....e Lei sa che non è fola....

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  3. A Venezia e Napoli già lo fanno, senza alcun imbarazzo o vergogna....Credo! Qualche matrimonio di sicuro si è svolto all'interno della Fenice e del San Carlo negli anni scorsi. E non dimentichi, caro Professore, che in un lontano passato al Petruzzelli e nel Circolo Unione si è fatto di tutto, ma proprio di tutto...E mi fermo qui.
    Basterebbe guardare il film "Bell'e poker" di Nico Cirasola :-)

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  4. "Perduto il giocattolo, Michele Emiliano perde anche le staffe.
    Leggansi oggi i resoconti della sua audizione alla commissione cultura del Comune (tanto per dire) con le ridicole accuse al commissario della Fondazione Petruzzelli, Carlo Fuortes.
    Siamo alle comiche. Nel disperato tentativo di prenderlo a pesci in faccia, gli spara un grottesco ultimatum e detta il titolo alla Gazzetta (ovviamente prona ai suoi piedi): “Tolgo il Petruzzelli alla Fondazione!”. Già... perché é lui il proprietario del teatro?... Ma ha perduto la testa?...... Non riesce ancora a rendersi conto che il commissariamento della Fondazione é stato causato da una situazione economica disastrosa? e forse, per riguardo alla decenza, si farebbe bene a non parlarne più?"
    Franco Chieco

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