martedì 28 agosto 2012

La storia del Festival della Valle d'Itria raccontata da Egidio ed Elisabetta Pani in un bel libro pubblicato da Levante editori


E' un libro di storia e riflessione sul prestigioso Festival della Valle d'Itria quello pubblicato in questa torrida estate dalla casa editrice Levante di Bari e firmato dal noto giornalista, critico teatrale, intellettuale e scrittore calabrese (ma da molti anni trapiantato nel capoluogo pugliese, dove ha anche ricoperto il ruolo di vicesindaco) Egidio Pani con il contributo musicologico della figlia Elisabetta, apprezzata pianista e studiosa del repertorio romantico.
Il volume dal titolo forse un po' enfatico ("Se la musica è bellissima: Puglia, terra promessa della cultura. Il Festival della Valle d'Itria") narra la vicenda umana, prima che artistica e politica, che corre lungo e dentro l'avventura del Festival martinese avviata nell'ormai lontano 1975.
Vi si racconta il contesto difficile del suo incipit tra incertezze economiche e finanziarie e su un terreno socio-culturale ancora non così fertile da consentire manifestazioni di taglio artistico così rilevante.
Egidio Pani, nelle sue opere precedenti "Immaginare Bari" e ne "La maschera caduta. Il Teatro Petruzzelli", aveva già offerto un significativo contributo alla conoscenza della città di Bari e della Puglia, in una linea di approfondimento psicologico su personaggi ed eventi, sempre scevra però da aridi tecnicismi e poggiata invece su uno stile giornalistico fluido e tagliente.
Il contributo di Elisabetta Pani si scorge naturalmente tra le pieghe del volume, lì dove si scorrono alcuni degli innumerevoli, talora importanti spettacoli (molti dei quali fortunatamente incisi su cd), che sono stati allestiti in questi 38 anni di Storia al Festival di Martina.
Un volume dal formato agile, ma ricco di spunti e riflessioni che meritano l'attenzione non solo degli studiosi della storia recente della nostra regione, ma anche dei tanti appassionati di musica che hanno frequentato e continuano a frequentare l'estate l'Atrio dello splendido Palazzo Ducale.

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