lunedì 19 maggio 2014

Incontro con...Luigi Morleo.


Luigi Morleo (nato a Mesagne - Br - 16/11/70) docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Bari.
Nel 1992 ha vinto il I° Premio per Percussionisti "Valerio Bucci" indetto dai percussionisti del Teatro alla Scala di Milano. Dall'87 al '91 é stato percussionista dell'Orchestra dell'Ente Autonomo Teatro Petruzzelli di Bari; dal '92 al '94 é stato prima percussionista, poi timpanista dell'Orchestra Sinfonica dell'Amministrazione Provinciale di Bari, attualmente è timpanista dell’Orchestra Società dei Concerti di Bari con la quale ha effettuato tourneé in Europa, Giappone e Cina.


Parallelamente affianca una notevole attività solistica e direttoriale, invitato a Festival Internazionali  in Italia e all'estero; nel 1998 ha debuttato negli  Stati Uniti al Forum Composer presso la New York University di Manhattan in New York (USA), successivamente al PASIC 2001 (Percussive Art Society International Convention) in Nashville,TN - (USA) nonché vincitore del III° Premio di Composizione 2001 dello stesso PAS (Percussive Art Society), del II° Premio di Composizione 2002 per Strumenti a Percussione “Il Timpano d’Oro” e del I° Premio di Composizione 2002 “Musica e Ironia” della Tatcus Fugit.; è stato invitato al Conservatoire National Superior Ginevra (CH), Conservatoire National Regional Lyon (F), New York University (USA), Associazione Percussionisti Italiani in Bolzano, Giornate della Percussione in Fermo, Orchestra Sinfonica Rai di Milano – dir.L.Berio, Time Zones con Steve Reich.
In varie formazioni ha eseguito e diretto musiche di J.Cage, L.Berio, B.Maderna, G.Petrassi, E.Varese, I.Stravinsky, S.Reich e altri compositori viventi. Con la Myth Ensemble ha realizzato lo spettacolo multimediale "I viaggi di Enea" collaborando con la New York University, University California Irvine e Istituto Europeo di Design di Roma.
Le sue apparizioni spaziano in vari generi e contesti musicali e artistici collaborando con artisti 
rock, folk-popolare, Jazz, world-music e DJ; nonché attori, registi, pittori, scultori e architetti: A.Salis, Radiodervish, Tarshito, Deposito dei Segni, M.Prayer, V.Gazzolo, M.Pistoletto. Ha composto e diretto colonne sonore per films e C.D.Rom segnalando: "Frammento Orfico" di A. Amoroso d'Aragona con la cui musica ha ottenuto una segnalazione speciale della giuria al 26° Concours International de Musique Electroacoustique 1999 di Bourges (F); “No Pasaran!” di F.Grimaldi e P.D’orazio edito da Manifestolibri; i C.D.Rom: “Pixel di Puglia” di L.Galli edito da Softmedia in collaborazione con la Regione Puglia (2002), "Paesaggio Mediterraneo" di A.Trono edito da “Araba Fenice” (2003) presentato in Albania, nel 2009, su invito del Console Italiano, “Per Bari” di L.Galli edito da Proforma in collaborazione con il Comune di Bari (2005).
Le sue musiche sono eseguite in Europa e in America: PETRU’ per violino, contrabbasso, pianoforte e orchestra eseguito dall’Orchestra Sinfonica di Maracaibo, NESSUN POPOLO OPPRESSO 2 (Concerto per percussione e orchestra) eseguito dall’Orchestra di Roma e del Lazio, OLTRE LA LINEA DI FUOCO 4 (Concerto per marimba e orchestra) eseguito dalla Lyon Symphonietta, MESSA PER I POPOLI per Coro, Quattro Percussionisiti e Organo eseguita dal Coro Vallisa ed il Florilegium Vocis; SUONI E RUMORI PER I POPOLI (Concerto per Percussione e Orchestra) eseguito dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. CONCERTO PER I POPOLI (Concerto per Fisarmonica e Orchestra) eseguita dall’Orchestra della Società dei Concerti di Bari, THE FOOD OPERA (azione scenica in un atto e in sette scene) eseguita per il Festival Operistico del Mediterraneo; pubblicate da "Agenda Edizioni Musicali" di Bologna , "Alfonce Production" di Clermont-Ferrand (F), "HoneyRock Publishing" di Everett (USA), “Editions Henry Lemoine” di Parigi (F) e “MorleoEditore” di Bari. In collaborazione con il "Warhol Percussion Quartett" ha inciso un CD monografico sulla propria estetica musicale; inoltre sono state incise sue composizioni nei seguenti CD: Duo Selmi (violoncello e arpa) per la Pink Swan, Ensemble di Bari per la CM-Classic, Ensemble Gentilucci per la Rainbow, Lyon Simphonietta per la Editions Dhelman. Nel 2006 la MorleoEditore ha pubblicato un suo libro dal titolo “IL GESTO MUSICALE” –origini e culture-.

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Incontrare Luigi Morleo è una bella esperienza. Lui, come avete potuto leggere nella sua corposa biografia, è un musicista a tutto tondo: percussionista, compositore, direttore d'orchestra e di piccoli ensemble. Ha iniziato, con sacrificio, ad appena 14 anni, spinto dalla voglia di mettersi in discussione. "Quando prendeva treno e pulmann (facendo anche 150 chilometri...oltre tre ore di viaggio! ndr) da Erchie, nel Salento, per arrivare al Conservatorio di Bari. Da bambino suonava qualsiasi cosa percuotibile, iniziando da un comune tamburo in Banda, e facendo funerali e processioni, in un contesto familiare tutto musicale. "Mio padre è stato sempre molto affascinato dall'esperienza musicale. Ci portava a Lecce a vedere le opere, un percorso, diciamo, abbastanza facilitato fu dunque il mio.  Quando cominciai a suonare nell'Orchestra del Petruzzelli, ricordo che a 17 anni vissi un'esperienza per me davvero sconvolgente. Ed anche il "verme" della composizione iniziò a maturare e rosicchiare dentro di me.
"Allora, lavorando all'interno di un edificio come il Petruzzelli, sentivo lo stile classico prevalere molto forte dentro di me.  Successivamente,  cominciai ad apprezzare le musiche diverse per contaminarle e creare un nuovo linguaggio."
"All'interno delle mie composizioni a me piace inserire dei generi, come il jazz,  il rock e lo stesso pop, che all'epoca non si studiava ancora in Conservatorio. Siamo ancora negli anni Ottanta. Ives, Bartok, Kodaly mi hanno incuriosito nella loro ricerca.
"La mia idea di contaminazione non è solo stata quella tra gli stili, ma tra tutto ciò che è moderno, facendolo rientrare ovviamente nella cultura colta. Noi ci lamentiamo del fatto che la Musica, con la M maiuscola,  abbia lasciato tutto l'ambiente giovanile del pubblico alle spalle. Questo ha indubbiamente comportato una disaffezione notevole nei confronti della musica classica. Purtroppo, negli ultimi anni questo fenomeno si è allargato in maniera preoccupante. Con le mie opere, io ho cercato di avvicinarmi a quel pubblico indifferente, cercando di riportarlo alla Musica.
 E direi che ci sto riuscendo, visto il successo che negli ultimi anni hanno raccolto le mie composizioni. Un percorso, fatto di coraggio e sacrificio, ma che alla fine ha indubbiamente pagato."


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