lunedì 26 maggio 2014

Jader Bignamini dirige con LaVerdi di Milano il Don Quixote di Strauss per il 150° anniversario della morte

Per il 150° anniversario della nascita di Richard Strauss, il maestro Jader Bignamini (nella foto) torna a dirigere l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con un programma interamente dedicato al compositore bavarese, di cui saranno proposti due tra i più riusciti e conosciuti poemi sinfonici: Don Juan e Don Quixote, con le prime parti de laVerdi, Mario Shirai Grigolato (violoncello) e Gabriele Mugnai (viola) impegnati in ruoli solistici. Graditissimo ritorno sul palco di largo Mahler anche per la pianista fuoriclasse tedesca Lilya Zilberstein, alle prese con Burlesque, ovvero l'unica composizione per pianoforte e orchestra di Richard Strauss. 
 Lasciamo al maestro Jader Bignamini il compito di introdurci all'ascolto dei poemi sinfonici Don Juan e Don Quixote:  "Non è casuale la scelta de laVerdi di accostare questi due capolavori di Richard Strauss: Don Juan, il primo poema sinfonico del compositore bavarese, scritto nel 1888, e Don Quixote, il penultimo, scritto quasi un decennio dopo nel 1897. Se infatti in Don Juan comincia a manifestarsi compiutamente il linguaggio musicale straussiano, con l'orchestra trattata in modo eccezionale e la presenza di impressive incursioni solistiche, in Don Quixote si concentra tutto il percorso artistico dell'autore, grazie anche a una partitura che non è azzardato definire difficilissima. L'intera orchestra infatti è portata a esprimersi in un corale virtuosismo che si completa in quello dei due ruoli solistici - violoncello e viola, rispecchianti i personaggi di Don Quixote e Sancho Panza - qui interpretati al meglio dalle prime parti de laVerdi: Mario Shirai Grigolato e Gabriele Mugnai. E il tutto si muove attorno alle variazioni di un unico tema, che tiene il pubblico ancorato alla poltrona senza un attimo di cedimento emotivo per 40 minuti. 

"Sono molto affezionato a quest'opera, che ho avuto il piacere e l'onore di eseguire da strumentista con la direzione del maestro Riccardo Chailly: me ne ha fatto innamorare, e non vedo l'ora di riscoprirne tutti i particolari, cercando di renderne partecipe - per quanto saprò fare - il pubblico in sala. Interpreterò in modo fedele la partitura, per esprimere al meglio quella vena melodica - vera arma segreta di Strauss - che fa del Don Quixote un'opera unica, nella cui indole mi identifico con passione". 

giovedì 29 maggio 2014, ore 20.00
domenica 1 giugno 2014, ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler


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