mercoledì 18 dicembre 2013

Incontro con la compositrice Daniela Mastrandrea "Figlia di Nessuno"


Una ragazza minuta e gracile, dal sorriso accattivante. Occhi azzurri splendidamente incastonati in un viso di ragazzina di trentatrè anni (ma ne dimostra, a dire il vero, la metà). Questo, in breve, il ritratto di Daniela Mastrandrea, nata a Gravina nel 1981, pianista e compositrice di talento, che è venuta a trovarmi in questi giorni allo studio dove lavoro per parlare di sè e della sua attività.
Come nasce la tua passione per la musica? "A cinque anni mia madre m'iscrisse ad un corso di musica, o meglio solfeggio. Quell'anno seguii ma ero insieme ad adulti e non mi sentivo seguita. La musica non m'interessava più di tanto: Mia madre però insisteva, perchè da bambina si ricordava che cantavo e ballavo, appena ascoltavo della musica, e m'iscrisse ad un'altra scuola. A sette anni iniziai il mio percorso." La composizione è diventata subito per lei un imperativo categorico, mentre studiava il pianoforte, componeva ed improvvisava sugli 88 tasti. Come in ogni bella favola che si rispetti, un'estate un signore miliardario francese in vacanza, tale Klemens Fischler, l'ascolta in una delle splendide Masserie, che sorgono nei pressi di Savelletri, e decide di finanziarle il suo primo CD “Volo di gabbiani” (2005). Apriti cielo."E' stato un incontro fondamentale quello con Fischler. Mi ha dato sicurezza nelle mie possibilità. Da lì direi che è partito tutto. Il compact disc, nonostante fosse solo autoprodotto, è stato inviato a radio locali e nazionali, a musicisti senza nessuna risposta.
A dieci anni s'iscrive al Conservatorio di Matera “Egidio Romoaldo Duni” dove frequenta i primi 6 anni e successivamente si trasferisce a Monopoli diplomandosi con la prof.ssa Maria Gabriella Bassi. Frequenta varie masterclass con insigni Maestri come Konstatin Bogino, Alessandro Moccia, Paolo Bordoni, Bernadette Tripodi, Carlo Forni, e Loredana Paolicelli.
 "In effetti, ho lavorato tanto e la musica per me è davvero tutto. Il mio sogno ricorrente è quello di trovarmi su un isola deserta dove suono il pianoforte in una sorta di casa di vetro, dall'elicottero mi calano le provviste per sfamarmi".
Daniela non è sola in questa sua avventura.
Al suo fianco c'è Domenica De Leonardis,  con un passato nel mondo delle vendite.
Lei è una sorta di agente, fondamentale per la comunicazione di Daniela.
"Quattro anni fa l'ho conosciuta e mi è parso subito di non poterne fare più a meno. Io sono una persona molto timida e schiva, non amo troppo parlare di me e non coglievo l'importanza dei social network per affermarmi ad un certo livello. Domenica mi ha aiutato parecchio da questo punto di vista. Lei, dal canto suo, ribadisce i tentativi fatti anche a Classical:Next di Vienna per imporla sul mercato discografico internazionale.
Un'esperienza significativa, che però non ha portato ancora grandi frutti ma si lavora in questa direzione. "Sono figlia di nessuno. Ed oggi se non fai strada con un nome o delle amicizie che contano, non vai da nessuna parte."
La musica pianistica di Daniela Mastrandrea è un singolare mix di Morricone e Nyman, molto romantica e poetica, tocca subito il cuore di chi l'ascolta. Noi crediamo che presto sarà uno dei nomi più gettonati in Italia. "Piccoli Mozart...crescono" ci pare che possa essere l'etichetta giusta per questa trentaduenne giovane compositrice. Le facciamo tanti auguri per il suo prossimo CD “Fluide Risonanze”. E' il minimo che possiamo fare.




2 commenti:

  1. L'ho sentita suonare anni fa e come pianista era eccellente

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  2. Non lo metto in dubbio. L'ho contattata io stesso per intervistarla :)

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