giovedì 1 dicembre 2016

John Axelrod chiude in bellezza con Vacchi e Beethoven la stagione sinfonica del Petruzzelli.


Si chiude in bellezza, con l'ultimo concerto sinfonico del maestro John Axelrod la stagione 2016 del Petruzzelli. In programma c'erano pagine di Honegger (Pastorale d'etè, poema sinfonico), Fabio Vacchi (presente l'autore in sala) con il concerto per violino e orchestra. Ed infine, un'altra Pastorale, quella ben più celebre, e sinfonica, di Beethoven. la Sesta. La pagina forte della serata era costituita dalla Prima Escuzione Assoluta del concerto per violino ed orchestra di Vacchi, pagina intensa e parecchio articolata, che ha rivissuto attraverso l'interpretazione di Francesco D'Orazio di momenti drammatici e poetici. i tre movimenti scanditi con la necessaria scrittura di Vacchi, ha ritrovato le potenzialità polifoniche e virtuosistiche scritture cesellate con bravura da D'Orazio. Il tempo che ci ha colpito di più é stato l'andantino elegiaco, pagina struggente e quasi berghiana, dove la scrittura si dipanava con un sordido melos, fino a giungere ad un presto brillante in chiave jazzistica e rapidissima, che ci ha regalato un D'Orazio in ottima forma, applauditissimo alla fine del concerto. Preceduto da un breve e  bucolico Poema sinfonico Pastorale di Honegger.
Tuttavia il brano che ha colpito per efficacia e nettezza di pagina, è costituito dalla Sinfonia Pastorale, dipinta con un clangore sonoro di magia unica e poetica. e' chiaro che tra Beethoven e Vacchi c'e grandissima differenza in termini di tecnica sonora. Tuffarsi con Beethoven diventa persino "bellissimo" dopo una mezz'ora di taglienti e spietate sonorità contemporanee. ma dopo Beethoven sa riconciliare lo spettatore, e le sue solari soorità poetiche scandiscono con emozione la bellezza sinfonica della Pastorale beethoveniana. successo molto convincente, con un Orchestra del Petruzzelli strepitosa e pulitissima,  persino nel magico Beethoven, eseguito da un ispirato Axelrod. Una decina di minuti di applausi hanno scandito l'esecuzione di ieri.

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