martedì 16 novembre 2010

La stagione numero 12 dell' Accademia dei Cameristi di Bari riparte da Robert Schumann


Ogni anno sembra che debba chiudere i battenti, viste le mille difficoltà finanziarie in cui puntualmente si ritrova (complice la sordità di chi potrebbe sostenerla con più attenzione), e invece l'Accademia dei Cameristi di Bari "risorge" miracolosamente e più forte di prima, grazie agli ammirevoli sforzi della presidente Maria Rita Alfino e di uno staff di giovani e valenti collaboratori. Tanto entusiasmo e tanta sana testardaggine alla base di un successo nel segno della qualità e del rigore.
Ieri alla conferenza stampa di presentazione la Alfino, affiancata dal critico musicale Nicola Sbisà e dall'assessore regionale Silvia Godelli, sostenitrice fondamentale dell'associazione, ha presentato la nuova stagione (la dodicesima per l'esattezza) dell'Accademia che partirà il 13 dicembre con un omaggio schumanniano (l'integrale dei quartetti): portagonista sarà il notissimo Quartetto Prometeo.
A seguire ben undici appuntamenti, tutti alla Vallisa, di cui quattro mattutini (gratuiti per bambini e ragazzi fino a 13 anni) che si dipaneranno nell'arco di cinque mesi fino a maggio e in cui l'esplorazione di pagine poco eseguite si affiancherà ad altre di riconosciuto spessore e valore. Quiest'anno la novità assoluta riguarda l'esecuzione di un pezzo del noto compositore Fabio Vacchi ("Orna buio ciel") in cui sarà presente l'Autore. Numerosi ed eccellenti gli interpreti che come ogni anno daranno il loro personale contributo alla brillante riuscita della stagione: Dal già citato Quartetto Prometeo a due grandi come Bruno Giuranna (nella foto)e Laura De Fusco; e ancora: Alfredo Zamarra, Nicola Patrussi, Laura Marzadori, Leonardo Micucci, Elisabetta Mangiullo, Nicola Fiorino i giovani fratelli Ceci (Mirco e Gabriele), Maurizio Zaccaria, Francesco Basanisi e tanti altri...La musica da camera è linfa preziosa per dissetare l'animo e dimenticare i problemi quotidiani.
Provare per credere!

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