sabato 27 novembre 2010

Qui Parma: il 3 dicembre alla Casa della Musica si inaugura Label, un nuovo laboratorio di elettroacustica


Label (Laboratorio di elettroacustica della Casa del Suono), è l’ultimo nato tra le articolate realtà che la Casa della Musica di Parma ha pensato, realizzato, riunito e fatto dialogare, continuando in quella esperienza di continua crescita intorno alla volontà di conservare, studiare, valorizzare e fare musica a 360°, che è poi la sua missione fin dalla sua apertura.
Questo nuovissimo Laboratorio sarà inaugurato il prossimo venerdì 3 dicembre, nel corso di una cerimonia che prenderà il via alle ore 16 presso la Sala dei Concerti della Casa della Musica con i saluti e le dichiarazioni del presidente della Casa della Musica Marco Capra, del pro rettore alla Ricerca dell’Università di Parma Cesare Bucci, del presidente della Fondazione Prometeo Martino Traversa e del compositore Fabrizio Fanticini. A seguire sarà possibile visitare il Laboratorio, che ha trovato spazio proprio all’interno delle quattrocentesche mura di Palazzo Cusani sede della Casa della Musica, mentre alle 16.45 l’inaugurazione troverà il suo momento di maggiore significato in una esecuzione di pagine di musica elettro-acustica contemporanea che si terrà presso la Casa del Suono, nelle quali le sue potenzialità e caratteristiche si riveleranno al meglio. Label è infatti pensato e realizzato come il completamento di un’altra delle originali strutture della Casa della Musica, cioè la Casa del Suono, ed in particolare del suo aspetto relativo alla ricerca sul suono, sulla sua produzione, elaborazione e riproduzione.
Grazie a Label sarà possibile promuovere la produzione di opere musicali ad alto contenuto tecnologico, svolgere attività di ricerca nell’ambito della fisica-acustica e realizzare sistemi finalizzati al movimento del suono nello spazio, con particolare riferimento alla presenza delle nuove tecnologie di spazializzazione sonora nelle prassi di produzione delle nuove composizioni contemporanee. Sua caratteristica sarà la creazione di un rapporto diretto con l’esperienza musicale, offrendo in particolare ai giovani - siano essi compositori, ricercatori od esecutori - spazio e strutture adeguate sia per produrre ed eseguire opere di musica contemporanea che per realizzare attività di ricerca scientifica o effettuare registrazioni di composizioni musicali.
Queste registrazioni, ogni qual volta la composizione musicale richieda la presenza mista di suoni naturali e suoni elettronici, potranno essere effettuate utilizzando inoltre le sale da concerto della Casa della Musica e le avanzate tecnologie di riproduzione della Casa del Suono, basate sul sistema Wave Field Synthesis.
La prima composizione basata sull’interazione fra musica eseguita dal vivo e il sistema Wave Fields Sinthesys installato all’interno della Casa del Suono, e compiuta utilizzando le tecnologie di Label, è stata espressamente commissionata dalla Casa della Musica a Fabrizio Fanticini, docente del Conservatorio di Parma e compositore noto a livello internazionale, e sarà presentata al pubblico nel 2011.
Per la realizzazione di Label (resa possibile grazie a un contributo del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna) la Casa della Musica ha attivato numerose collaborazioni con istituti universitari, in particolare con il Gruppo di acustica dell’Università di Parma e altri centri di ricerca italiani ed europei e con la Fondazione Prometeo, e si è avvalsa della collaborazione del tecnico della Casa del Suono Fons Adriansen: grazie a Label sarà possibile sviluppare progetti musicali a carattere interdisciplinare nell’ambito delle scienze fisico-matematiche finalizzate all’acustica e all’elettroacustica e accogliere ricercatori e studenti per attività di ricerca nell’ambito delle tematiche dell’acustica, della sintesi e della spazializzazione del suono. Di questa nuova realtà terranno inoltre conto i corsi di divulgazione musicale che la Casa della Musica promuove da diversi anni, e al cui interno verranno promosse attività didattiche e laboratoriali specifiche per il mondo della scuola incentrate sulla componente tecnico-scientifica e artistica del suono.
Di grande interesse il programma del concerto che si terrà alla Casa del Suono, a ingresso gratuito, dopo la cerimonia d’inaugurazione. Verranno infatti eseguiti Poème électronique (1957) di Edgard Varèse, Bianco, ma non troppo (1995-1996) di Martino Traversa, Never per flauto basso e nastro (2004-2010) di Curtis Roads, con la partecipazione di Anna Mancini, flauto, e Martino Traversa, regia del suono.

Nessun commento:

Posta un commento