mercoledì 18 luglio 2012

Piace La Bohème "En plein air" nella vecchia stazione di Noicattaro

Per "La Lirica a Noicattaro" l'Associazione Noicattaro Nerazzurra ha presentato nei giorni 14 e 16 luglio all'aperto e con l'uso di numerose casse acustiche presso l'Area Vecchia della Stazione Ferroviaria l'opera "La Bohème" di Giacomo Puccini. L'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari era diretta dal maestro Giovanni Rinaldi. Il cast vocale era il seguente: Adriana Damato (Mimì) Vittoria Didonna (Musetta), Lorenzo Decaro (Rodolfo), Pier Luigi Dilengite (Marcello), Pietro Barbieri (Schaunard), Gianfranco Zuccarino (Colline), Giuseppe Fieno (Benoit/Il Sergente dei Doganieri), Piero Lisi (Alcindoro), Giuseppe Settanni (Parpignol)e Angelo Spagnuolo (Un doganiere). Regia di Carlo D'Ursi su allestimento scenico curato da Damiano Pastoressa, Maestro del Coro, Maria Dipinto, Maestro del Coro di Voci Bianche, Lucilla Daddabbo - Coro "S. Agostino" di Noicattaro e Coro di Voci Bianche "SoLaRe" della Scuola Media N. Pende di Noicattaro. Maestro Sostituto: Emanuele De Filippis. Maestro Collaboratore: Rossella Perrone. Abbiamo assistito alle seconda serata, funestata da un vasto incendio nella zona periferica di Noicattaro, che per buona parte ha naturalmente condizionato le prove di cantanti e orchestra, con colonne di fumo che hanno invaso il palcoscenico e la platea. Esecuzione tutto sommato dignitosa e, a tratti, più che apprezzabile, considerati gli appena cinque giorni di prova; svettava nel cast vocale l'indubbia professionalità e bravura della protagonista, il soprano Adriana Damato, una credibile e appassionata Mimì; nativa ella stessa di Noicattaro, negli ultimi anni, Adriana ha collezionato importanti successi nei teatri più importanti del mondo. Al suo fianco Lorenzo Decaro (Rodolfo), tenore in evidente crescita e maturazione vocale, anche se l'altra sera è parso discontinuo. L'amplificazione dell'orchestra è parsa discreta, ma continuiamo a sostenere che all'aperto (arene e chiostri esclusi), come sosteneva il grande Arturo Toscanini, si possa giocare solo a bocce. Presente alla serata, il Vicepresidente della Provincia di Bari Nuccio Altieri, il quale durante una pausa dell'opera ha promesso che a Noicattaro, visto il successo di pubblico della manifestazione, si potrebbe presto organizzare un piccolo festival dedicato alla grande musica, oltre che alla lirica. Noi, più egoisticamente, ci aspettiamo che l'auditorium "Nino Rota" di Bari venga riaperto alla città entro la fine dell'anno, come lo stesso Altieri, a nome della Provincia, ha più volte garantito. L'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari merita, dopo vent'anni di triste nomadismo e per la sua lunga e significativa storia, di tornare a suonarci quanto prima. Licenza Creative Commons
Quest' opera di Alessandro Romanelli è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.

4 commenti:

  1. Alex sei sempre il solito,non ti smentisci mai,avrei voluto vedere ALTRI al posto nostro se riuscivano a terminare il 1° quadro...esecuzione dignitosa,più che apprezzabile...e menomale che hai specificato i soli 5 giorni di prove del quale tu non conosci le modalità di svolgimento,il posto dove sono state effettuate e tutti i problemi che sono emersi durante queste e nonostante ciò sfido chiunque in quelle condizioni a fare lo stesso con l'esito che noi conosciamo bene e non è certamente quello che hai scritto e per chiudere ricorda che anche il Grande Luciano Pavarotti cantava con i microfoni!
    Dammi 50 giorni di prove e...solleverò il mondo !
    Devo anche aggiungere che è normale nel periodo estivo suonare all'aperto per un'orchestra,Toscanini lo diceva forse perchè all'epoca non essendoci i mezzi moderni per la pulizia degli spazi aperti non era molto igienico suonare con il profumo di immondizia e sterco di cavalli che all'epoca abbondavano per le strade ed anche perchè non c'erano gli impianti di amplificazione di oggi,lo avrebbe detto chiunque,non c'era bisogno di chiamarsi Toscanini!
    Bravo ad aver acquistato i biglietti per assistere allo spettacolo...è normale...fallo sempre!
    p.s.non credo che lo pubblicherai...ti conosco !!!

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  2. Nicola58...Ignoro chi tu sia. Troppo comodo fare commenti nell'anonimato, mentre il critico ci mette sempre la firma e la faccia. Forse, caro Nicola, visto che mi conosci personalmente(e non ne dubito), avrei dovuto scrivere che siete stati tutti straordinari, immensi, sublimi per darti piena soddisfazione. Da questo arguisco che l'Orchestra Sinfonica della Provincia si ritiene meglio dei Berliner o dei Wiener Philarmoniker. Io credo che un po' di umiltà non guasterebbe, caro amico. Il sottoscritto queste grandi orchestre le ha sentite più volte, in trent'anni di onorata professione. E c'è un abisso tra voi e loro, per varie ragioni che non starò qui ad elencare. A me interessa poco dove e come abbiate provato potevate ben rifiutarvi, se non ritenevate il luogo idoneo per le vostre esigenze. Chi deve giudicare in tutta onestà (e senza alcuna prebenda sotto banco, ma addirittura pagando il biglietto come hai detto tu caro professore anonimo!) ha il dovere di guardare il risultato finale. Se l'Orchestra della Provincia è costretta a suonare in un ex parcheggio o in una fabbrica, poco importa, io scriverò sempre quello che penso non quello che chi suona vorrebbe sentirsi raccontare. Sempre con il massimo rispetto, sia chiaro. Consentimi, però, di dire che non ho alcun preconcetto o pregiudizio nei vostri confronti. A testimoniarlo ci sono almeno 100 recensioni, delle quali molte favorevoli, che ho scritto e pubblicato su diversi giornali in passato, tra cui Puglia e il Corriere del Mezzogiorno. Sull'acquisto dei biglietti, non mi sono certo lamentato nell'articolo, lo stai facendo tu nel commento. E trovo comunque ingiusto che chi viene a recensire uno spettacolo debba pagare. Considerato che è lì per svolgere un lavoro (per giunta gratis). Un altro, al posto mio non avrebbe scritto nulla. Lo avresti forse preferito caro Nicola 58?

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    1. Caro Alex credevo avessi capito che sono Nicola Leone e non mi nascondo,io non ho mai pensato e detto che la nostra orchestra sia migliore dei Berliner,non mi permetterei mai perchè io anzi noi siamo molto umili al contrario di qualche altro e insisto nel dire che bisognerebbe viverci nelle orchestre per capire veramente i problemi giornalieri.
      Non ci poniamo problemi nel suonare all'aperto,siamo abituati visto che non tutti i comuni hanno un teatro a disposizione,e poi siamo in estate ed è meglio all'aperto ma a volte capitano degli inconvenienti.
      L'importante per noi è portare la musica e nel caso di Noicattaro la lirica nei posti dove la gente comune possa accedervi a volte gratuitamente a volte con un piccolo prezzo e passare una serata in spensieratezza,come facciamo tutte le sere sino a fine Luglio,senza pretendere di essere paragonati a nessuno ma tornare a casa sapendo di aver fatto una buona azione portando un pò di musica alla gente senza costringerla a viaggi nel capoluogo.
      Le recensioni non devono essere sempre e per forza positive,l'importante è che siano obbiettive,la recensione negativa serve per migliorare e colmare le lacune se ce ne fossero.

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  3. Caro Maestro Nicola Leone...Ma che piacere! Onoratissimo che tu legga il mio blog. Se avessi però letto attentamente la pur breve recensione ti saresti accorto che le ultime righe sono proprio dedicate a Voi e all'Auditorium Nino Rota. Se avessi letto attentamente la pur breve recensione, ti saresti reso conto che "prova dignitosa, e a tratti più che apprezzabile" non è un'offesa per nessuno, credo. Basterebbe conoscere bene il vocabolario della lingua italiana. Dunque la recensione non è negativa. In ogni caso, siete gli unici professori d'orchestra che hanno sempre da ridire sulle recensioni del sottoscritto. Devo pensare ad un fatto personale? Infine ricorda, visto che sei del 1958 e hai 5 anni più di me e sei - immagino - padre di famiglia, che se in passato ho scritto delle recensioni davvero negative nei vostri confronti l'ho fatto proprio per stimolarvi a crescere e migliorare, proprio come si fa con i figli, quando si vuole che maturino. Se gli dai tante caramelle e gli riempi la pancia, rischi di viziarli troppo. Alcuni dei 13 professori d'orchestra che sono andati via dalla vostra compagine mi hanno raccontato in che clima si vive e si lavora all'interno dell'orchestra di Bari: scarsità di prove (spesso in condizioni ed in posti allucinanti), poca serenità nello studiare e nel suonare. Anche se non vivo la vostra situazione, m'informo abbastanza su tutto. Sono trent'anni che vi seguo, ma questo forse non basta a guadagnare un po'di rispetto, ma solo ad offendermi gratuitamente come lo scorso anno ha fatto qualcuno di voi, in forma anonima su Facebook o sotto falso nome, definendomi "un giornalaio da strapazzo" o "Venduto al Petruzzelli". Ecco, mi piacerebbe sapere cosa diresti tu se qualcuno in forma anonima ti definisse pifferaio da strapazzo o venduto...Credo che non ti farebbe piacere e lo denunceresti, anche perchè sei un ottimo oboista e l'hai dimostrato anche nella Bohème. Mi sbaglio Nicola Leone?

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