mercoledì 20 marzo 2013

La straordinaria voce di Dulce Pontes di nuovo a Roma

Un evento unico: la straordinaria voce di Dulce Pontes in un grande concerto con l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta dal M° Paolo Silvestri, sabato 30 marzo alle 21.00 nella sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma. Il concerto entrerà poi a far parte di un doppio DVD-CD, che l'artista portoghese definisce una "edizione speciale a sorpresa"....





Dulce Pontes non ha bisogno di presentazioni, è nel mondo intero il simbolo del fado e con le sue canzoni e le sue interpretazioni è ai vertici di questo stile tipico della tradizione popolare portoghese, che canta la fatalità della vita e costituisce un vero e proprio diario della malinconia di un popolo.


Pur rispettando la tradizione del fado, la Pontes vi introduce aria nuova e lo fa dialogare con altre culture musicali ed altre sonorità. Non conosce limiti né geografici né culturali e porta avanti con grande entusiasmo una ricerca di nuove espressioni musicali, unendo le delle sonorità piene di saudade del fado a quelle più moderne del pop e del folk e attingendo anche alla musica di altri paesi del mondo, in particolare quella araba, africana e brasiliana. Ha dato nuova vita alla musica tradizionale del suo paese, riarrangiando vecchie canzoni popolari dimenticate, e ha riscoperto strumenti caduti in disuso, come la chitarra portoghese e la "viola de fado", che saranno suonate in questo concerto da Fernando Silva e da suo fratello Luis Pontes.


A Roma la Pontes canterà alcuni dei migliori successi della sua carriera, tutti arrangiati per orchestra sinfonica da Paolo Silvestri appositamente per questo evento. Il concerto entrerà poi a far parte di un doppio DVD-CD, che l'artista portoghese definisce una "edizione speciale a sorpresa".
Il primo brano interpretato da Dulce sarà una canzone portoghese dei primi anni di democrazia dopo la caduta del regime di Salazar, Indios de ma praia di José "Zeca" Afonso.

Meu amor em Aranjuez è una canzone celeberrima sulle note dell'Adagio dell'altrettanto celebre Concierto de Aranjuez di Joaquim Rodrigo, originariamente per chitarra e orchestra.

L'appassionata ed epica Os amantes di Mikis Theodorakis fu scritta per un balletto, da cui fu ricavato anche un film, Les amants de Teruel, in cui era Edith Piaf a interpretarla; narra di due leggendari amanti spagnoli del Duecento, Diego de Marcilla e Isabelle de Segua, la cui triste storia è paragonabile a quella di Tristan e Isotta e di Romeo e Giulietta.

Dulce canterà poi due tra i brani più noti e amati di Astor Piazzolla, Maria de Buenos Aires, tratta dalla famosa "tango operita" del 1968, e lo struggente tango Balada para un loco. A proposito di Piazzolla, la cantante portoghese ha detto: "Penso che lo spirito del tango sia molto vicino a quello del fado, e poi in concerto la sua teatralità mi dà tante possibilità d'improvvisare e stupire ogni sera il mio pubblico".

Dopo Lagrima di Francisco Tarrega, famoso chitarrista e compositore classico vissuto tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, sarà la volta di Ondeia in cui Dulce Pontes sarà sia la voce che la solista al pianoforte. A concludere il concerto Bailados do minho, un brano del 1927 di Artur Paredes, geniale chitarrista portoghese e padre di Carlos, altro grande chitarrista.

Paolo Silvestri dirigerà inoltre la sua Ouverture per orchestra e un altro brano originale.




Nessun commento:

Posta un commento