domenica 24 marzo 2013

TENEBRE nella Settimana Santa con il Florilegium Vocis e l'Ensemble Meridies


L'Associazione Florilegium Vocis in collaborazione con l'Ensemble Meridies, la Fondazione Nikolaos, l'Ufficio di Musica Sacra dell'Arcidiocesi di Bari Bitonto, L'Associazione Auditorium di Castellana, la Parrocchia Santa Maria della Neve di Crispiano (Ta) e la Confraternita del Carmine di Bari, presentano:

TENEBRE

Antiche musiche nell'Ufficio delle Tenebre

 Gruppo Vocale

FLORILEGIUM VOCIS

 Ensemble

MERIDIES

Viola da gamba - Gioacchino De Padova

Tiorba - Paola Ventrella

Organo e direzione - Sabino Manzo

 Domenica 24 marzo 2013 - Crispiano (Ta) Chiesa S. M. della Neve

Lunedì 25 marzo 2013 - Chiesa del Carmine - Bari (Centro Storico)

Martedì 26 marzo 2013 - Chiesa Matrice- Castellana (Ba)

 ore 20.30

(ingresso libero)



Per Officium Tenebrarum s’intendeva, nella liturgia delle ore preconciliare, il solenne mattutino da compiere durante il triduo pasquale. Traendo la sua origine dal precetto antico della preghiera quotidiana senza interruzione, la liturgia delle ore costituisce la preghiera ufficiale “pubblica” con la quale i cristiani santificavano i momenti della giornata attraverso la lettura dei salmi e la meditazione sulla Sacra Scrittura. Fin dal principio del xv secolo l’ufficio del mattutino veniva realizzato la sera del giorno precedente (“de sero, hora competenti”), per consentire la più estesa partecipazione possibile di fedeli. La celebrazione del Venerdì Santo era detta “delle Tenebre” in ricordo degli antichi riti notturni attraverso i quali si intendeva rievocare l’oscurità che discese sulla terra alla morte di Cristo e l’immagine della Chiesa che brancola nel buio senza il suo Dio. Prevedeva tre notturni, ciascuno dei quali costituito dalla recita di tre salmi, tre lectiones e tre responsorî.
Durante l'Ufficio delle Tenebre la Chiesa era avvolta dalla penombra. A sinistra dell'altare veniva posto un candelabro a forma di triangolo, con 15 candele, 7 per lato e una al vertice, che rappresentavano gli 11 apostoli fedeli, le tre Marie e Gesù (la candela al centro più alta). Per ogni salmo cantato si spegneva una candela, l'ultima non veniva spenta ma nascosta dietro l'altare a simboleggiare la sepoltura di Nostro Signore.

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