lunedì 21 novembre 2016

"Non voltArti.In vetrina contro la violenza sulle donne". A Molfetta sabato 26 novembre.


In che modo l’Arte diviene strumento, non solo di riflessione, bensì di un attivo coinvolgimento degli uomini in importanti tematiche sociali? E’ la domanda a cui cerca di dare una risposta l’evento “Non VoltArti. In vetrina contro la violenza sulle donne” che avrà luogo a Molfettasabato 26 novembre per celebrare la giornata internazionale contro la violenza di genere prevista il 25 novembre. Location della manifestazione sarà l’intero Corso Umberto della città che, per l’occasione, trasformerà la solita passeggiata dei cittadini un’esperienza di forte impatto emotivo e scenografico. A partire dalle ore 18.30 fino alle 20.30, infatti, ben quattordici vetrine dei numerosi negozi aderenti all’iniziativa si svuoteranno dei propri prodotti commerciali per ospitare le performance di quattordici attrici. Intento delle artiste in vetrina sarà raccontare la violenza attraverso la metafora lasciando da parte la narrazione, propria invece della cronaca, cercando di comunicare pur restando in silenzio. Quello stesso silenzio al quale spesso sono costrette. 
“Non VoltArti” nasce da un’idea di Valeria Scardigno referente dell’Associazione Pandora – Sportello Antiviolenza, realtà attiva nella sensibilizzazione e prevenzione della violenza contro le donne ed i loro diritti, nonché promotrice dell’evento. Le finalità dell’associazione hanno, a riguardo, colpito la sensibilità di Marianna de Pinto, direttrice della compagnia teatrale “Malalingua”, rappresentante di un teatro di impegno civile e sociale, alla quale va il merito di aver dato una connotazione artistica all’evento. 
<on l'utilizzo della metafora teatrale si cerca di raggiungere la gente attraverso registri differenti da quello della comunicazione verbale: arti figurative e visive racconteranno la violenza di genere con un linguaggio visivo ed immediato. La violenza sulle donne, così, non è più un fenomeno sommerso, silenzioso e solitario, ma arriva "in vetrina" divenendo affare di tutti>>. Queste le parole di Valeria Scardigno che spiegano la funzione esercitata dall’arte nel coinvolgimento dei cittadini in una tematica di tale spessore. 
La gente che passerà per il Corso Umberto di Molfetta non sarà spettatrice passiva delle performance in vetrina bensì attiva partecipante di un evento che invita alla consapevole scelta di non voltarsi. A richiamare l’attenzione dei passanti, rose e palloncini, simboli di questo corridoio di immagini, che verranno distribuiti a chiunque vorrà aderire all’iniziativa. Un invito a non fermarsi, a guardare e cercare di capire cosa una donna dietro un vetro può essere in grado di raccontare, un vetro metafora di quella barriera e di quel silenzio che spesso le avvolge. Ed è l’arte ad offrire immagini e suggestioni utili a fermarsi, a riflettere, a dedicare un attimo di tempo, un pensiero, attraverso un teatro che va tra la gente. 
L’evento è organizzato dallo Sportello Antiviolenza Pandora in collaborazione con Malingua e le associazioni di categoria quali Confcommercio, Confesercenti e Molfetta Shopping e grazie agli esercenti commerciali che hanno messo al servizio dell’arte per il sociale i loro spazi.

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