lunedì 31 ottobre 2016

L'attrice Isa Danieli alla Vallisa, la Signora del Teatro Italiano si esibisce.


Isa Danieli (nella foto), signora del teatro italiano, rende omaggio agli autori che hanno accompagnato il suo viaggio di donna e attrice, da Eduardo ai drammaturghi contemporanei, con una lettura intitolata «Raccontami. Una passeggiata devota». L’appuntamento con la grande artista napoletana è in programma martedì 1° novembre (ore 20), nell’Auditorium Vallisa di Bari, per la decima edizione della rassegna di teatro di narrazione letteraria «Le direzioni del racconto», organizzata dalla Compagnia Diaghilev in collaborazione con l’Assessorato alle Culture del Comune di Bari e il sostegno della Regione Puglia (biglietti 10 euro, info e prenotazioni 3331260425).
«Mi piaceva l’idea di far rimbalzare nel cuore e nella testa del pubblico parole avute in dono o solamente in prestito», racconta Isa Danieli, che sul palco della Vallisa porta il «ricordo prezioso di facce, suoni, lacrime e risate di una stagione amata in cui potersi riconoscere per sempre». L’attrice si propone, con questo tributo, di esprimere la sua «riconoscenza e gratitudine ad una officina - dice - che mi fece donna e attrice, che mi fu casa e giardino di sapienza e affetto, talvolta di amarezza: giorni, mesi, anni di viaggi a piedi fermi o tra valigie e specchi in cui riconoscersi e tradirsi».
Isa Danieli si trasforma sempre. Ma non c'è da stupirsi, dal momento che sin da quando ha cominciato a calcare il palcoscenico, da adolescente, ha abituato il pubblico a infinite e perfette metamorfosi. Protagonista del teatro napoletano e italiano, ha intessuto la sua carriera fra magia e mistero, legandosi professionalmente a grandi autori e senza avere la minima idea di cosa fosse il look di un’attrice. Ed è proprio per questo che piace: perché Isa Danieli, pur essendo tra le più grandi interpreti delle scene partenopee, ha sempre l’aria della dirimpettaia.
Luisa Amatucci, questo il vero nome di Isa Danieli, è figlia d’arte. Sua madre era Rosa Moretti, indimenticabile voce di Radio Napoli, mentre suo padre era l’attore Renato Di Napoli, discendente di una dinastia di professionisti della scena teatrale. Contro il volere materno tenta la strada della recitazione. I primi passi sono sul palcoscenico proprio accanto alla madre e allo zio Gennaro nella sceneggiata napoletana.
Poi, scrive una lettera ad Eduardo De Filippo, con allegata fotografia, nella quale esprime il desiderio di lavorare con lui. Ed invitata a recarsi in teatro per un provino, quella sera stessa Isa si ritrova a recitare in «Napoli Milionaria». Eduardo le chiede di rimanere nella compagnia. E la Danieli accetta, legando la sua vita a quella del maestro che sarà il suo più grande mentore. 
Nel 1956 l’attrice lascia la compagnia e decide di darsi all'avanspettacolo, spinta dal desiderio di imparare a cantare, a ballare e muoversi in scena. Incontrerà Roberto De Simone, che  nel 1976 la vorrà per «La Gatta Cenerentola» ritagliandole un personaggio da antologia destinato a renderla definitivamente celebre. Seguiranno i successi al cinema e in televisione al fianco di Carlo Giuffrè, Franchi e Ingrassia, Marcello Mastroianni, Mariangela Melato, Giancarlo Giannini, Vittorio Gassman, Monica Vitti e Sophia Loren. Quindi, il ritorno con Eduardo per alcuni spettacoli e le collaborazioni con Lina Wertmüller, Mario Monicelli, Ettore Scola, Giuseppe Tornatore. E ancora il teatro con Giorgio Strehler, Benno Besson e Glauco Mauri.
Infine, gli incontri con gli autori che, insieme a Eduardo, hanno segnato la vita artistica di Isa Danieli, Annibale Ruccello ed Enzo Moscato su tutti. Autori che, con De Filippo, saranno protagonisti di questo recital un po’ speciale.

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