mercoledì 5 settembre 2012

A PORTOGRUARO I TESTAMENTI SPIRITUALI DI QUATTRO COMPOSITORI

È dedicato alle ultime opere di quattro tra i più grandi compositori di tutti i tempi il concerto intitolato “I testamenti”, in programma giovedì 6 settembre alle 21 al Teatro Comunale Luigi Russolo, per il Festival di Musica di Portogruaro. Protagonisti Mozart, Beethoven, Schubert e Schumann, con i loro testamenti spirituali: quelle opere scritte nelle ultime fasi delle loro vite, che rappresentano il lascito estremo della loro arte. Un concerto pianistico che vede sul palcoscenico del Teatro Russolo il giovane pianista rumeno Herbert Schuch (nella foto), già collaboratore di orchestre come la London Philharmonic, l’Orchestre National de Lyon e la orchestre radiofoniche tedesche. Il programma si apre con le Geistervariationen di Schumann, ultima opera del compositore, scritta poco prima della malattia mentale che lo portò alla morte e intrisa di dolente nostalgia. A seguire le 11 Bagatelle op. 119 di Beethoven, brevi miniature rappresentative del tardo stile del compositore, e la Sonata in re maggiore KV 576 di Mozart, pagina di spettacolare virtuosismo pianistico che conclude la carriera sonatistica del compositore. In chiusura l’ultima sonata di Schubert, la D 960 in si bemolle maggiore: un viaggio nell'ultima e sofferente stagione della vita del compositore, che porta in sé i presagi della fine. I biglietti per il concerto, da € 14,00 a € 4,00 (ridotto per gli allievi della Scuola di Musica di Portogruaro e per i Conservatori convenzionati), sono in vendita tutti i giorni, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30, presso l’infopoint sito a Portogruaro in Piazza della Repubblica 1. Nei giorni di spettacolo al Teatro Comunale Luigi Russolo, la biglietteria sarà aperta dalle 17.30 alle 21.00 (Piazza Marconi, Portogruaro). I biglietti sono anche acquistabili sul sito www.vivaticket.it. Il concerto è organizzato in collaborazione con la Tenuta Polvaro. Per informazioni: (+39) 0421 270069; www.festivalportogruaro.it

1 commento:

  1. Egregio Romanelli, più che le Bagatelle Opus 119 - che fra l'altro furono abozzate in buona parte nel 1802 - siano quelle Opus 126 il vero testamento spirituale in campo pianistico di Beethoven. Vere e proprie note del "terzo stile", pur nella loro miniatura sono dei gioielli di grande valore. Grazie per l'ospitalità e un caro saluto a lei!

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