giovedì 27 settembre 2012

Il prossimo 14 ottobre a Roma inaugurazione prestigiosa della stagione IUC con Ton Koopman e l'Amsterdam Baroque Orchestra



Ton Koopman (nella foto), una star della travolgente rinascita dell'esecuzione della musica del passato con strumenti d'epoca, inaugura domenica 14 ottobre alle 17.30 la stagione dell'Istituzione Universitaria dei Concerti nell'Aula Magna della Sapienza Università di Roma. 
Musicista a tutto campo, egualmente grande come clavicembalista, organista e direttore, Ton Koopman giunge a Roma con l'Amsterdam Baroque Orchestra. Da lui fondata nel 1979, quest'orchestra è formata da musicisti di livello internazionale specializzati nella prassi esecutiva filologica, che si riuniscono varie volte all'anno per preparare nuovi programmi e portarli in tournée nelle principali sale da concerto d'Europa, Stati Uniti e Asia. Per questi musicisti ogni concerto è una grande esperienza e l'energia e l'entusiasmo di Koopman sono una garanzia di qualità assoluta.
In esclusiva per l'Italia Koopman dirigerà un programma imperniato sulla Sinfonia n. 104 in re maggiore London" di Joseph Haydn e la Sinfonia n. 41 in do maggiore  "Jupiter" di Wolfgang Amadeus Mozart, due opere fondamentali dello stile classico che "dialogano" tra loro, in quanto sono gli ultimi lavori nel genere sinfonico di due musicisti che si conobbero, si ammirarono e si influenzarono vicendevolmente. Completa il programma l'incantevole Concerto scritto dal ventiduenne Mozart per il flauto e l'arpa, strumenti tipici dell'aristocratico ed elegante gusto dell'ancien régime  I solisti sono Wilbert Hazelzet (flauto traverso) e Maria Cleary (arpa).
La lunga e intensissima attività concertistica e discografica ha fatto di Ton Koopman un mito per i sempre più numerosi appassionati della musica dei Seicento e Settecento. Una sua impresa memorabile è l'incisione di tutte le Cantate di Bach con l'Amsterdam Baroque Orchestra & Choir, uno dei più grandiosi progetti discografici della storia, che iniziò nel 1994 e richiese dieci anni di lavoro: questa e le sue altre incisioni di tutti i maggiori capolavori dei periodi barocco e classico hanno ottenuto i più prestigiosi premi discografici.


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