lunedì 18 maggio 2015

L’'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai rende omaggio alle vittime dell’attentato al Museo Nazionale del Bardo di Tunisi del 18 marzo scorso.


L’'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai rende omaggio alle vittime dell’attentato al Museo Nazionale del Bardo di Tunisi del 18 marzo scorso, con un concerto di una delle sue formazioni cameristiche. Lunedì 18 maggio alle 18.30 a Tunisi, in quello stesso luogo, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e del Presidente della Repubblica Tunisina Beji Caïd Essebsi, il “Quartetto Noctis” dell’Orchestra Rai propone una scelta di pagine cameristiche di due grandi operisti italiani. In apertura i primi due movimenti del Quartetto in mi minore per archi di Giuseppe Verdi, composto nella primavera del 1873 a Napoli, durante le prove di una ripresa di “Aida”, “per ingannare le molte ore d’ozio”. Un piccolo capolavoro che rappresenta uno dei primi contributi italiani alla moderna e nobile arte della musica da camera e del quartetto.
A seguire l’elegia per quartetto d’archi “Crisantemi”, di Giacomo Puccini, dedicata alla memoria di Amedeo di Savoia Duca d’'Aosta, la cui atmosfera sonora di pacata mestizia è quanto mai indicata per un’occasione dedicata al ricordo e alla commemorazione.

Il “Quartetto Noctis” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è formato da giovani musicisti – Valentina Busso ed Elisa Schack (violini), Margherita Sarchini (viola) e Michelangiolo Maffucci (violoncello) - che hanno completato la loro formazione nei principali Conservatori italiani per poi perfezionarsi nelle più prestigiose accademie europee, ed entrare a far parte della compagine Rai. Nel gennaio 2014 hanno debuttato alla Sala Nervi in Vaticano, al Festival MITO Settembre Musica e in altre prestigiose realtà musicali.
Il concerto – che sarà trasmesso da Rai5 - è organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dal dall’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi, con la collaborazione  del Ministero della Cultura e della Salvaguardia del Patrimonio della Tunisia, e dalla Rai.

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