lunedì 19 novembre 2012

"A quattro mani nel romanticismo" di Vittorio Polito



"Nell’ambito delle attività culturali promosse dal Circolo Unione di Bari, presieduto da Giacomo Tomasicchio, in collaborazione con l’Accademia Margherita, presieduta da Maurizia Catalano, si è svolto nel prestigioso e gremito Salone delle Muse il concerto “A quattro mani nel romanticismo”.
L’Accademia Margherita si propone di educare “con l’arte e attraverso l’arte”, attività di carattere artistico formativo come musica strumentale e vocale, dizione, recitazione, teatro, pittura e arte applicata, fotografia, danza e sport con l’intento di:  suscitare l’interesse, in particolare dei giovani, per l’arte in tutte le sue forme espressive; sostenere i più meritevoli, mediante l’istituzione di “Borse di Studio”; dare opportunità ai giovani talenti, favorire e incentivare, anche attraverso contatti con i missionari ed altre Istituzioni, aiuti e scambi artistico-culturali, con altri Paesi.
         Nato dal comune interesse per la letteratura pianistica a quattro mani, il duo formato da Francesco Basanisi, docente di pianoforte presso la Scuola Media ad indirizzo musicale “Martin Luther King” di Roma, e Alessandra Stallone, docente di musica e pianoforte presso l’Istituto Margherita di Bari, si è imposto rapidamente all’attenzione del pubblico per l’eccezionale affiatamento, l’uniformità di intenti interpretativi e per le capacità tecnico-espressive.
         I due virtuosi del pianoforte, con un notevole curriculum, hanno condotto il numeroso pubblico in un affascinante ‘viaggio musicale’ alla scoperta di piacevoli brani musicali per pianoforte a quattro mani di Schumann (1810-1856), quali “Bilder aus Osten op. 66” (Immagini d’Oriente), una delle sue composizioni a quattro mani più riuscita; Mendelssohn (1809-1847),  con “Andante e allegro assai vivace op. 92”, un gioiello della letteratura a quattro mani, di rara difficoltà per questo genere di musica.
La seconda parte del concerto è stata dedicata all’esecuzione di celebri brani scritti originariamente per orchestra e poi trascritti per pianoforte a quattro mani, con  la musica di Rossini (1792-1868) proponendo le ouverture da celebri opere quali: “La Gazza ladra” e il “Barbiere di Siviglia”. Ouverture precedute da una introduzione dall’andamento più lento, quindi da una sezione molto più briosa, vivace e ironica che hanno mandato in visibilio il pubblico.
Il concerto si è concluso con la “Rapsodia n. 2” di Liszt (1811-1886), composizione strutturata in due tempi, inizialmente in sordina, ma poi sempre più incalzante, in un continuo susseguirsi di temi e contro-temi. Quest’ultimo brano fa parte di quelli più celebri della musica classica ed è noto a tutti. Ha accompagnato, infatti, pubblicità, spot e anche cartoni animati. La guida alla musica è stata curata da Delia Stallone."  VITTORIO POLITO

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