giovedì 22 novembre 2012

Metti una sera con gli ISDH....


Che cosa è l'affetto e la stima...ti fa superare le difficoltà e gli imbarazzi, soprattutto...eh sì, imbarazzi perchè il  blogger si è "insidiato" in un ambiente non suo, un po' troppo alternativo per i gusti mediani del vostro, ma ci si tuffa volentieri quando si incontrano dei bravi ragazzi. Bravi e preparati i nostri "fenomeni di Triggiano", anche se loro son originari dell'area ofantina.
 Credo che voi, o vasto pubblico, forse non ve li ricordiate, ma gli ISDH, che sta per I Seguaci Dello Hobbit (delle cui gesta non conosco nulla, datosi che son uno, forse, tra i pochissimi a non conoscere nulla della saga tolkeniana, non è il mio genere) sono veramente bravi. Il nostro mestiere non è fatto di "pigmalionismi", ma quella sera caldissima di tarda primavera il loro talento mi spinse ad alzarmi, dal mio scranno di giurato "aggregato" della manifestazione triggianese, assieme al potentissimo Direttore, ed a salutarli caldamente...

Gli ingredienti sono: grande umiltà e volontà di apprendere ed acculturarsi nella musica e nelle sue varianti-mi è piaciuta molto la loro apertura sul confronto tecnico e la voglia di recepire i suggerimenti-.
Buona presenza scenica d' assieme, in cui spicca il trottolino "campanellino" Fabiola Stelluti, ieri penalizzata dalle dimensioni ristrette dello studio in cui si sono esibiti i ragazzi, ma bravissima e dinamicissima performer, brava a non perdere mai il fiato nel suo moto perpetuo, dotatissima vocalmente, simpaticamente condannata a crescere ancora tecnicamente, ma si farà. Non le dirò più, però, che arieggia la Antonella Ruggiero, altrimenti il suo dolce faccino mi riserverà un nuovo sgrunt.
Mi è piaciuto anche molto Giuseppe "Sammer" Sammarone, il chitarrista dalla anima blues, forse troppo confinata in un corpo rock un po' grunge, un po' underground della band; valido anche Antonio " Silent" Matera, il bassista, ex chitarrista, che si deve "irrobustire" ma ci son margini. Consiglio al buon Antonio un cambio di strumento, il suo non è un granché e lo penalizza molto. Solido ed affidabile il drummer Mattia " Iaco" Lopez, di cui mi ha colpito moltissimo anche la volontà di crescere culturalmente.
Il piacere di parlare con loro, perciò, è stato tanto ed ha convinto il vostro modesto pigiatastiera ad intervistarli come si deve prossimamente.
Qui di seguito vi riporto il loro singolo " Sogno"- basta cliccare sopra il titolo per l'ascolto- che i ragazzi spingono molto, ma raccomando loro anche di lanciare un altro loro singolo, " La fenice", che mi è molto piaciuto....bravi ragazzi, siete bravi, crescete e moltiplicherete le vostre strade.




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