sabato 2 febbraio 2013

Al Petruzzelli, i conti in attivo "Meno spese e biglietti gratis". Parola di Fuortes*



Conferenza stampa ieri all'ora di colazione. Il commissario straordinario del Petruzzelli, Carlo Fuortes (nella foto di Carlo Cofano è insieme al maestro Daniele Rustioni) ufficializza la nomina a nuovo direttore musicale di Daniele Rustioni, presente alla firma del contratto davanti ai giornalisti, e poi snocciola dati dettagliatissimi sul bilancio dell'ente lirico barese.
Nonostante "i problemi che ha dovuto affrontare", la Fondazione Petruzzelli - sostiene Fuortes - è riuscita a "tagliare gli sprechi e ridurre i costi", aumentando nel contempo il numero di spettatori e quello degli incassi. Torna in attivo il bilancio della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari che, nel conto economico del pre-consuntivo 2012, segna +63mila euro a fronte degli oltre due milioni di euro di passivo registrati nel 2011. "Se i soci e soprattutto la città continueranno ad esserci vicino - ha auspicato - entro il 2013 risolveremo tutti i problemi finanziari: in nove mesi di commissariamento abbiamo fatto un grande lavoro e superato il crinale della crisi avviandoci verso la fase dello sviluppo".
Una situazione finanziaria quella del teatro che Fuortes definisce di "grande tranquillita", con un patrimonio netto che passa da -1.468 milioni a +995mila euro, e che potrà ancora migliorare considerando che il "costo medio per ogni recita di opera e balletto" è passato da 610mila euro del 2011 a 376mila euro del 2012. In calo anche il costo del personale necessario per ciascun spettacolo, sceso nel 2012 a circa 172mila euro rispetto ai 286mila dell'anno precedente. Un anno fa si erano registrati 17 milioni di costi e 15 milioni di ricavi, mentre nel 2012 i ricavi sono rimasti sostanzialmente analoghi ma i costi sono scesi del 20% circa, arrivando a poco meno di 14 milioni. Il tutto, mantenendo sostanzialmente invariato il costo dei biglietti, ma riducendo il numero di quelli omaggio e aumentando del 50% il numero delle recite di lirica (20 nel 2011 e 30 nel 2012).
Fuortes ha illustrato un bilancio non più in rosso. Il numero degli spettatori, ognuno dei quali costa alla Fondazione 303 euro (430 nel 2011), è cresciuto del 15,5% per un incasso totale aumentato del 37,5% (1.122.248 euro nel 2012 contro 816.413 euro nel 2011). Numeri che il commissario giudica comunque "ancora bassi e insoddisfacenti per un teatro come il Petruzzelli". A rimanere bassi dovranno essere, però, i costi che hanno portato il bilancio in attivo: quelli del personale scesi del 20,4% (da circa otto milioni a circa 6,3 milioni); dei servizi, che registrano un -19,4% (da 6,5 milioni a 5,2 milioni); e quelli degli altri costi (tra cui bollette, noleggi, affitti) diminuiti dell'11,3% (da 2,5 milioni a 2,2 milioni), facendo registrare un calo totale dei costi del 18,6% (da 17.106,490 euro del 2011 a 13.916,848 euro del 2012).
Per Fuortes il segreto di questo risultato "sta nell'impegno di tutte le grandi professionalità che lavorano nella Fondazione, ma anche nella risposta della città che continua a venire a teatro, nell'aiuto degli sponsor e nel contributo dei soci". Tra questi ultimi, il commissario ha ricordato che il Comune di Bari nel 2012 ha ridotto di 450 mila euro il proprio contributo ordinario (passato da 1,5 milioni programmati a 1,05 milioni); mentre quello straordinario, di un milione di euro, è "servito a coprire la perdita straordinaria determinata nel bilancio 2012 dalla mancata imputazione, nel 2010, di una fattura che la Fondazione aveva emesso nei confronti del Comune e che non trovava capienza nel bilancio comunale".
Quindi "è come se il Comune avesse pagato quella fattura", ha spiegato Fuortes, mentre rientrano attivamente nel bilancio i contributi straordinari di Regione Puglia (due milioni di euro) e Provincia (400mila euro). Aumentato anche il contributo ministeriale, passato da poco più di 7,5 milioni nel 2011 a circa 7,6 milioni nel 2012, così come sono cresciuti nel 2012 il numero degli spettatori e gli incassi."
                                                                                                    
(Fonte "La Repubblica BARI. it", 1 febbraio 2013)

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