lunedì 10 novembre 2014

Il 15 novembre prossimo una voce per Rossini con il soprano Olga Peretyatko al Manzoni di Bologna.


Dalla funambolica aria della Contessa di Folleville dal Viaggio a Reims alla scena del carcere dal Tancredi, passando per la grandiosa pagina “Bel raggio lusinghier”, durante la quale Semiramide attende l'arrivo dell'amato. C'è l'eterna e multiforme musica di uno dei più amati compositori italiani al centro dello spettacolo multimediale “Una voce per Rossini”, in programma sabato 15 novembre alle 18 al Teatro Manzoni di Bologna, con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Protagonista il soprano russo Olga Peretyatko (nella foto), insieme all'Orchestra del Teatro Comunale cittadino diretta da Alberto Zedda.

È una sorta di omaggio a quella che è diventata la mia città – dice Olga Peretyatko – dove proprio in questi giorni sto incidendo il mio terzo cd per la Sony, dedicato a Rossini, insieme a uno specialista di questo repertorio come Zedda e all'Orchestra del Comunale. Ci è sembrato naturale offrire a tutti uno spettacolo che prevede l'esecuzione di alcune delle arie che saranno contenute nel cd, ma non solo. Sarà uno show multimediale, nel quale racconterò i personaggi che interpreto, con l'aiuto di videoproiezioni, ripercorrendo quello che è avvenuto durante le prove e l'incisione. Un modo per permettere a tutti di godere della meravigliosa musica di Rossini, e di partecipare alla creazione di un disco”. Lo show sarà anche ripreso dalla Rai e diventerà un contenuto ulteriore, distribuito in DVD, che andrà ad arricchire l'incisione.
Nata a San Pietroburgo e formatasi in Germania e in Italia, Olga Peretyatko ha conquistato i più prestigiosi palcoscenici del mondo, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York, dalla Staatsoper di Berlino al Festival di Salisburgo. “Ma devo molto all'Italia, e in particolare a Rossini – dice – perché tutto è iniziato a Pesaro, nell'estate 2006, quando proprio Alberto Zedda mi scelse per interpretare la Contessa di Folleville nelViaggio a Reims realizzato dalla sua Accademia rossiniana. E già in quell'occasione suonava l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Con questa serata voglio ringraziare anche loro, che mi sono stati vicini fin dall'inizio della mia carriera, oltre a Bologna, che poi è diventata la mia città”.

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