lunedì 14 dicembre 2015

I primi tre mesi del programma concertistico della IUC di Roma del 2016.


Molti i concerti di particolare interesse nel programma della IUC per i primi tre mesi del 2016.
Si evidenziano in particolare le musiche di scena di Richard Strauss per il "Borghese gentiluomo",con il testo di Molière recitato da Peppe Servillo in una sua personale rielaborazione, commissionata appositamente dalla IUC ed ora eseguita in prima assoluta. In una trascrizione per 10 strumenti, eseguita dall'Ensemble Berlinuna delle formazioni cameristiche dei Berliner Philharmoniker (26 gennaio). 
Il 3 febbraio l'ensemble Micrologus in "Le cortesie e le audaci imprese io canto" per festeggiare i cinquecento anni dalla prima edizione dell' "Orlando furioso": arie per cantare ottave, barzellette, frottole, madrigali, mottetti, danze della prima metà del Cinquecento, alcune anonime, altre firmate da grandi autori come Rore, Tramboncino, Cara, Obrecht. È di particolare interesse che alcune di queste composizioni siano l'unica testimonianza di una versione del testo ariostesco precedente l'edizione a stampa. 

Il 16 febbraio Antonio Ballista, nelle vesti di pianista e di direttore dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, ricorda i 150 anni dalla nascita di Erik SatieBallista ha impaginato come sempre un programma divertente, originale e acuto, imperniato sulla musica del festeggiato ma anche su quella di Stravinsky e Debussy e dei più giovani Poulenc, Milhaud e Tailleferre, a testimonianza dell'enorme ascendente che Satie ebbe sulle generazioni successive. 
Il 12 marzo debutta finalmente a Roma Yundi Liuno dei più famosi pianisti a livello mondiale da quando nel 2000 vinse a soli diciotto anni lo "Chopin" di Varsavia. È considerato in patria il contraltare di Lang Lang. A parte la rivalità personale, che ha avuto modo di manifestarsi anche in dichiarazioni alla stampa, e le differenze di carattere (timidissimo e riservato Yundi Li, estroverso e mediatico Lang Lang) si può senz’altro dire che i due pianisti hanno un approccio esecutivo ed interpretativo completamente diverso. 
Inoltre i due concerti dei pianisti Orazio Sciortino e Emanuele Arciuli, che invece dei programmi antologici tipici del recital propongono due viaggi a tema: “Aprés Tristan… verso la nuova musica” per Sciortino (12 gennaio) e “Five versions of darkness” per Arciuli (23 gennaio). 
E poi:
Angela Hewitt,
Emanuel Pahud,
Nicola Benedetti,
Beatrice Rana col Quartetto Modigliani,
il Quartetto di Cremona che prosegue l'integrale beethoveniana
e altri ancora.

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