lunedì 27 febbraio 2017

Mercoledì 1 marzo l'Unione Musicale di Torino ospita uno dei più acclamati Quartetti del mondo: l'americano Quartetto Emerson.


Mercoledì 1 marzo 2017 l’Unione Musicale di Torino ospita uno dei più acclamati quartetti d’archi del mondo. Sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi, alle ore 21 (serie Dispari di abbonamento) salirà il Quartetto Emerson (nella foto), storica formazione americana, in carriera dal 1976, costituitasi a New York in occasione del bicentenario della nascita degli Stati Uniti d’America, che prende il nome dal filosofo e poeta statunitense Ralph Waldo Emerson.
Una carriera lunghissima, costellata da una lista senza precedenti di successi: più di trenta registrazioni, nove Grammy (di cui due per il miglior album classico), tre Gramophone Awards, il Premio Avery Fisher, la nomina ad “Ensemble of the Year” di Musical America e collaborazioni con molti dei più grandi artisti del nostro tempo. La stagione 2016-2017 segna una tappa importante, quella del quarantesimo anniversario del Quartetto, festeggiato con concerti in tutto il mondo e con l’uscita di un cofanetto per Universal contenente l’integrale delle registrazioni effettuate per la casa discografica Deutsche Grammophon.
Ensemble fortemente innovativo, l’Emerson è stato tra i primi quartetti ad alternare a seconda dei brani i due violinisti e da alcuni anni ha scelto di esibirsi in piedi. Ha al suo attivo l’esecuzione integrale dei Quartetti di Beethoven, Bartók, Mendelssohn e Šostakovič e da sempre affronta il repertorio contemporaneo che comprende anche numerose commissioni e prime mondiali.
Dal 1993 a oggi il Quartetto Emerson è stato ospite in una stagione dell’Unione Musicale ben diciassette volte, l’ultima nel 2012: è quindi la prima occasione per ascoltarlo dopo l’arrivo nel 2013 di Paul Watkins, che ha sostituito lo storico violoncellista David Finckel e ha portato all’ensemble nuove qualità, subito ampiamente apprezzate da pubblico e critica. 
Il programma del concerto prevede in apertura il Quartetto n. 4 in re maggiore op. 83 di Šostakovič, composto nell’immediato secondo Dopoguerra, quando il controllo politico sull’operato dei musicisti sovietici toccò il culmine della propria repressione. In questo panorama desolante anche la produzione di Šostakovič cominciò a essere messa pesantemente in discussione e il Quartetto n. 4 risente di questo clima di forzato allontanamento del compositore dal cuore della scena musicale.
Il secondo brano della serata è il Quartetto in sol minore op. 10 di Debussy, composto nel 1893 ed eseguito il 29 dicembre dello stesso anno; il compositore gli attribuì l’attributo di “Primo”, con il chiaro intento di farne seguire almeno un secondo, ma l’op. 10 rimase invece la sua unica incursione nel genere quartettistico. Il brano risente sia degli influssi del mondo accademico di Franck, soprattutto nella forma ciclica dei suoi quattro movimenti unita alla forma della variazione, sia delle evocazioni misteriose e oniriche tipiche del coevo Prelude a l’après-midi d'un faune.
L’ultima composizione in programma è il Quartetto in la minore op. 132 di Beethoven, composto nella primavera del 1825, dopo una lunga malattia del compositore. La nota autografa scritta in apertura del terzo movimento («Canzona di ringraziamento offerta alla divinità da un guarito, in modo lidico»), ha autorizzato a interpretare l’opera come una sorta di percorso, dal dolore della malattia alla felicità della guarigione, come espressione di gratitudine alla divinità per l’avvenuta rinascita.

Il comunicato è anche disponibile su http://www.unionemusicale.it/quartetto-emerson-mercoledi-1-marzo-2017-comunicato-stampa/L’Unione Musicale è anche sui Social Network. Seguiteci su Facebook Twitter eInstagram

mercoledì 1 marzo 2017
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino – ore 21
(abbonamento serie Dispari)

Quartetto Emerson:
Eugene Drucker
Philip Setzer
Lawrence Dutton
Paul Watkins

Dmitrij Šostakovič (1906-1975)
Quartetto n. 4 in re maggiore op. 83

Claude Debussy (1862-1918)
Quartetto in sol minore op. 10

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Quartetto in la minore op. 132

poltrone numerate, euro 30
in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale e online su www.unionemusicale.it

ingressi, euro 20 (ridotti giovani fino a 21 anni, euro 10)
in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30

BIGLIETTERIA
Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino
tel. 011 566 98 11 - info@unionemusicale.it
orario: martedì e mercoledì 12.30-17 - giovedì e venerdì 10.30-14.30


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