lunedì 30 settembre 2013

Si chiude in bellezza "Notti Sacre" con lo Stabat Mater di Pergolesi


Ha chiuso in bellezza la rassegna di "Notti Sacre". Concerti, incontri, mostre e preghiera: tanto da ricordare in queste intense giornate, in cui sono state meritoriamente riaperte alla musica molte chiese del centro storico. Ieri sera a San Gaetano, chiesa da poco restaurata nel borgo antico abbiamo assistito ad un buon concerto.
La serata è stata preceduta da una presentazione dell'ammirevole don Antonio Parisi, l'anima più autentica di questa rassegna così intensa e gradevole. I problemi, si sa, son tanti. La manifestazione non gode di alcun sostegno da parte degli enti locali, Provincia di Bari a parte ("Ci dà l'orchestra, almeno"), e va avanti con sponsor privati, ed il sostegno di persone di buona volontà. Gli artisti non vengono pagati, ma semplicemente rimborsati delle spese.
In programma lo "Stabat Mater" di Pergolesi, un autentico capolavoro sacro del Settecento di un compositore morto giovanissimo, ma artefice di una corposa produzione. La composizione è stata, tra l'altro, trascritta da numerosi musicisti. L'organico è quello più cameristico possibile: organo, quartetto d'archi, soprano e contralto.
L'hanno eseguito con bravura, un ensemble d'archi composto da Diego Pugliese e Josephine Marziliano al violino, Claudia Laraspata, alla viola, ed Antonia Chillà al violoncello. Le valide voci di Teresa Tassiello (soprano) e Catia Rotolo (mezzo-soprano) completavano l'insieme. Pubblico numeroso e plaudente, in un concerto interrotto da un calo di pressione del primo violino. Interruzione durata una decina di minuti, tra il disorientamento generale. Poi ripreso, lo Stabat si è felicemente concluso.

2 commenti:

  1. Grazie davvero per la bella recensione, sono, anzi, siamo tutti felici dell'apprezzamento per il nostro lavoro.

    Alla prossima! ;)

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