martedì 23 ottobre 2012

"Antonio Molinini incontra Francesca Leone. Ed è tutta un'altra musica!" di Giuseppe Di Bisceglie*




"Continua a sorprendere la seconda edizione del Festival Pianistico Città di Corato che si è conclusa positivamente ieri sera con l'ultimo dei cinque concerti ospitati nella Chiesa di Matrice di Corato. Protagonista indiscusso della serata di ieri è stato il pianista e compositore coratino Antonio Molinini, una garanzia di spettacolo e grande musica.
Una serata fuori dagli schemi, dedicata all'altra faccia della musica colta, quella che sa rendere arte anche la canzone, intrecciandosi ai diversi generi che la compongono, passando dall'improvvisazione, al jazz, alla bossa nova e al samba.
La location è insolita per quel tipo di sonorità.  Antonio Molinini lo sa e rompe il ghiaccio giocando con la musica, lasciando spazio ad interessanti improvvisazioni su temi popolari, dialogando col pubblico ed ironizzando con la "morte del Pulcino Pio", mitico personaggio che ha ispirato il tormentone di questa estate.
Scherzo ed introspezione: è il racconto della vita del compositore e pianista coratino che delizia il pubblico con un assaggio del suo album "A sua insaputa", in commercio dal 31 ottobre, con l'esecuzione del brano "Adieu a l'amour" raccogliendo il consenso e l'approvazione del nutrito pubblico intervenuto.
Una serata "leggera" ma comunque apprezzata dalle orecchie più raffinate. A conferire grande valore al concerto, purtroppo penalizzato dalla pessima acustica legata alla location (mai come ieri si è avvertita forte l'esigenza di un contenitore che riesca a valorizzare in maniera completa le sonorità e la musica) la preziosa e raffinata voce di Francesca Leone, che ha dialogato col pianista sulle note dei più noti successi del jazz e della bossa nova. 
L'ottima riuscita della serata è legata anche alla presenza di altri due grandi musicisti, il bassista coratino Pierluigi Balducci ed il batterista Fabio Delle Foglie, protagonisti di virtuosi assoli, oltre che struttura portante della ritmica dei vari successi interpretati." GIUSEPPE DI BISCEGLIE (Fonte: "Lo Stradone" online - www.lostradone.it)

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