giovedì 11 ottobre 2012

Prosegue il Festival "Anima Mea" con William Lawes e la musica alla Corte d'Inghilterra

The New Old Albion
William Lawes e la musica alla corte d’Inghilterra
ENSEMBLE CALEIDOSCOPIO
Sabato 13 ottobre ore 20.30
Palazzo de Mari – Acquaviva delle Fonti
Ingresso libero
Parla un inglese di epoca tardo-rinascimentale e barocca il penultimo appuntamento di «Anima Mea», la rassegna diretta da Gioacchino De Padova e per il secondo anno consecutivo inserita nella Rete dei Festival di Musica antica in Puglia sostenuta da Puglia Sounds. Il concerto, in programma sabato 13 ottobre a Palazzo de Mari di Acquaviva delle Fonti (ore 20.30, ingresso libero), s’intitola «The New Old Albion» ed è dedicato al compositore William Lawes e ai musicisti coevi che lavorarono a corte nell’Inghilterra del Sedicesimo e Diciassettesimo secolo, la New Old Albion, per l’appunto, dal nome più antico (Albion) usato per designare la Gran Bretagna già nel IV secolo a. C.
Protagonista della serata sarà l’Ensemble Caleidoscopio, un quartetto di stanza a Milano formato da Lathika Vithanage (violino), Noelia Reverte Reche (viola da gamba), Flora Papadopoulos (arpa doppia) e Tiziana Azzone (tiorba), rispettivamente provenienti da Australia, Spagna, Grecia e Italia. Un organico internazionale, dunque, che ripropone la struttura dei «consort», come in Inghilterra venivano comunemente chiamate le formazioni strumentali del periodo.
Oltre a musiche di William Lawes (1602-1645), suonatore di liuto e autore tra i più prolifici del suo tempo, si ascolteranno creazioni di Matthew Locke (1621-1677), l’erede diretto di Lawes e musicista al servizio di Carlo II e Caterina di Braganza, e di John Playford (1623-1687), cui si deve il merito di aver conservato e tramandato buona parte del repertorio di danze con l’applicazione di una tecnica derivata da una prassi improvvisativa chiamata «division», alla quale si rifece per la viola da gamba Christopher Simpson (1602-1669), altro autore al centro del concerto.
In contrasto con questa parte di programma sono invece le pagine dei due autori più antichi selezionati dall’Ensemble Caleidoscopio, John Dowland (1563-1626) e Thobias Hume (1569-1645), dei quali - il primo virtuoso del liuto, il secondo della viola da gamba - verranno proposti lavori appartenenti al genere del lamento. Infine, in contrasto stilistico ancora più netto con l’intera serata, risulteranno le composizioni di Henry Purcell (1659-1695), colui il quale operò una compenetrazione di stili differenti rimanendo influenzato dalla musica francese e, soprattutto, italiana.
Ulteriori informazioni su www.orfeofuturo.it.
Numero verde 800 96 01 37
PRENOTAZIONI servizio bus-navetta per diversamente abili in carrozzina (almeno 48 h prima del concerto).

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