mercoledì 10 ottobre 2012

Dal 10 ottobre il regista Damiano Michieletto debutta a Vienna con Il "Trittico" di Puccini





Reduce dalla consacrazione ottenuta al Festival di Salisburgo con La bohème, il trentasettenne regista italiano Damiano Michieletto affronta un altro lavoro pucciniano, il Trittico, su un altro importante palcoscenico austriaco: quello del Theater an der Wien di Vienna. I tre titoli – Il tabarroSuor Angelica e Gianni Schicchi – saranno in scena a partire da mercoledì 10 ottobre. A dirigere la ORF Radio-Symphonieorchester Wien e l’Arnold Schoenberg Chor l’israeliano Rani Calderon, che sostituisce l’indisposto Kirill Petrenko.
“I tre atti unici di Puccini – dice Michieletto -  trattano rispettivamente un omicidio, un suicidio e una vicenda comica ma molto “nera”, incentrata sulla morte. Ho cercato di indagarne il lato più notturno e cupo, per far risaltare la violenza e il cinismo dell’animo umano.
Nel Tabarro, ambientato in un porto industriale, viene messo in scena un mondo di sofferenti, di schiavi oppressi dal lavoro, che cercano una forma di libertà attraverso la realizzazione delle loro pulsioni sessuali. Suor Angelica è invece prigioniera in un luogo di penitenza, un carcere: non ha scelto lei la sua condizione, ma è detenuta per scontare una pena, un peccato che ha commesso. Gianni Schicchi invece è la rappresentazione di una lotta tra i vari personaggi per accaparrarsi l’eredità di un morto che ha degli aspetti comici, ma è anche ferocissima: tutti cercano di ingannare gli altri, e nessuno risparmia colpi bassi”.
Le scene, progettate da Paolo Fantin, prevedono elementi di collegamento tra le tre opere, rappresentati soprattutto da container industriali. I costumi sono firmati da Carla Teti, mentre le luci sono curate da Alessandro Carletti.
Nel cast spiccano Patricia Racette (Giorgetta e Suor Angelica), Roberto Frontali (Michele e Gianni Schicchi), Maxim Aksenov (Luigi), Stella Grigorian (la Frugola, la Badessa, la Ciesca), Marie-Nicole Lemieux (La zia Principessa, Zita), Ekaterina Sodovnikova (Amante, Suor Genovieffa, Lauretta) e il tenore italiano Paolo Fanale (Rinuccio). Lo spettacolo è replicato al Theater an der Wien il 12, 15, 18, 20 e 23 ottobre.

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