venerdì 12 giugno 2015

"inventare il tempo" il nuovo programma su Rai 5 di Sandro Cappelletto, a partire dal 14 giugno.



Uno spettacolo di musica e parole in cui il compositore e la sua opera vivono nel loro tempo, ma riescono anche a trascenderlo per arrivare fino a noi. È "Inventare il tempo"”, il programma scritto e condotto da Sandro Cappelletto (nella foto), con la regia di Angelo Bozzolini, che Rai Cultura trasmette su Rai5 la domenica alle 22.15, a partire dal 14 giugno.
Anche in questa seconda serie di otto puntate, i grandi capolavori della musica vengono raccontati come romanzi con i loro personaggi, creando una vera e propria drammaturgia. Le esecuzioni musicali sono affidate a giovani interpreti italiani, protagonisti sul set della trasmissione insieme al narratore, con il quale interagiscono.
 
La prima puntata è dedicata al “Lamento di Arianna”, unico frammento conservato dell’opera “L’Arianna” di Claudio Monteverdi, andata interamente perduta tranne che per i dieci minuti che raccontano il momento più drammatico della vicenda. Silvia Vajente, soprano, Bettina Hoffman, viola da gamba, e Simone Vallerotonda, tiorba, nelle sale di Palazzo Ducale a Mantova, dove quattro secoli fa andò in scena la prima dell’opera, danno vita al dolore dell’eroina cretese, che esplode nel momento in cui si accorge di essere stata abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso. 
Nelle puntate successive Sandro Cappelletto analizzerà “Il bel canto italiano” (21 giugno), i “Quadri di un’esposizione” di Musorgskij” (28 giugno), le “Pagine di guerra” di Alfredo Casella e Maurice Ravel (5 luglio), le “Kinderszenen” di Schumann (12 luglio), “La Grande Fuga” di Beethoven (19 luglio), “Verklärte Nacht” di Schönberg, per concludere con un duello tra Verdi e Wagner (2 agosto).



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