venerdì 12 giugno 2015

Rino Marrone dirige al Petruzzelli il "Mysterium" di Nino Rota con l'Orchestra ed il Coro del Teatro.



Mercoledì 17 giugno alle 20.30 al Teatro Petruzzelli è in cartellone un nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica 2015 dedicato a “Mysterium” di Nino Rota, cantata sacra in VII parti per quattro voci soliste, coro misto, coro di voci bianche e orchestra. 
Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Rino Marrone (nella foto), maestro del Coro della Fondazione Petruzzelli Franco Sebastiani, maestro del Coro di voci bianche Vox Juvenes Emanuela Aymone. 
Solisti Angela Nisi (soprano), Adriana Di Paola (mezzosoprano), Alessandro Liberatore (tenore), Gianluca Buratto (basso). 
Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10.


Rino Marrone, direttore
Ha studiato violoncello e composizione al Conservatorio “N. Piccini” di Bari, poi direzione d’orchestra al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma con la guida di F. Ferrara. Ha seguito corsi di perfezionamento con G. Petrassi all’Accademia di Santa Cecilia per la composizione e, per la direzione d’orchestra, con lo stesso Ferrara a Venezia (Teatro La Fenice), Siena (Accademia Chigiana) e Salisburgo (Mozarteum).
È stato il primo Direttore musicale del Festival della Valle d’Itria (1977/78), dove ha diretto “Antigone” di Traetta e la Nina pazza per amore di Paisiello. Dal 1981 al 1992 è stato direttore artistico-stabile dell’orchestra Sinfonica di Bari.
Ha diretto in importanti istituzioni e festival: Il trionfo dell’onore di Scarlatti al Festival Internazionale Opera Barga; Il matrimonio segreto di Cimarosa al Teatro dell’Opera di Roma; Lucrezia di Respighi alla Rai di Torino; Così fan tutte di Mozart e La carriera di un libertino di Stravinskij al Petruzzelli per l’inaugurazione della stagione 1982; Arlecchinata di Salieri e Livietta e Tracollo di Pergolesi a Charleston per Spoleto ‘84; L’isola dei pazzi di Duni con la regia di Salveti a Matera, a Lund (Stadteater), Copenhagen (Falkoner Theatre) e Amsterdam; La cambiale di matrimonio di Rossini al Cairo; La Fée Urgèle di Duni nella sua prima rappresentazione moderna (tra gli interpreti M. Devia), Medea di Cherubini con la regia di Trionfo; Le donne vendicate di Piccinni, in prima rappresentazione moderna con la regia di Mirabella; The Beggar’s Opera di Britten con la regia di Ovadia per l’inaugurazione della stagione 2005/06 della Fondazione Petruzzelli.
In ambito sinfonico dirige importanti orchestre: Sinfonica Rai di Torino, Rai di Roma, “Scarlatti” di Napoli, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Sinfonica di Lecce, Filarmonica Marchigiana, Sinfonica Sanremo, Sinfonica Abruzzese.
Ha diretto in Usa, Belgio, Egitto, Francia, Romania, Spagna, Svezia, Turchia, Olanda e Danimarca, collaborando con illustri artisti, quali D. Asciolla, E. Arciuli, S. Bergamasco, G. Carmignola, M. Caroli, A. Ciccolini, J. Demus, A. Felle, B. Fink, S. Fiorentino, F. Gifuni, B. Lupo, S. Mildonian, G. Proietti, K. Ricciarelli, M. Schmiege.
Docente di ruolo sino al 2011 di Direzione d’orchestra al conservatorio “N. Piccinni” di Bari, attualmente è direttore del Collegium Musicum, con cui si è esibito a Napoli nel Teatrino di Corte del Palazzo Reale e a Roma per i Concerti del Quirinale trasmessi in diretta Euroradio su Radio3.

Angela Nisi, soprano
Nata a Brindisi, si è diplomata in canto con il massimo dei voti al Conservatorio di Monopoli, perfezionandosi con M. Baker-Genovesi e M. Custer. Ha conseguito il master di alto perfezionamento al Conservatorio di Monopoli. Si è poi perfezionata alla Scuola di Arti Sceniche per Cantanti del Teatro Stabile di Torino con D. Livermore e all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con R. Scotto, C. Scarton e A. Vandi.
Nel 2005 si è laureata con lode in Musicologia all’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha vinto il primo premio al concorso “F. Provenzale”, il ‘Premio Gradimento del pubblico’ ed il ‘Premio Giovane Finalista’ nel Concorso “M. Battistini” (Rieti 2007), il premio “A. Tuccari” per il miglior soprano.
Ha debuttato come Micaëla in Carmen nel 2010 al Festival di Bassano del Grappa, dove ha poi interpretato Lucia di Lammermoor e Donna Anna in Don Giovanni. Successivamente ha interpretato Pinocchio di P. Valtinoni al Regio di Torino. Nel 2013 ha debuttato nei ruoli di Oscar in Un ballo in maschera al Bellini di Catania, di Violetta ne La traviata al Varna Summer Festival, di Giulietta in Un giorno di regno al Reate Festival, di Musetta ne La bohème all’Aalto-Theater di Essen ed è stata protagonista nei Carmina burana al di San Carlo di Napoli con la coreografia di Shen Wei. Sempre nel 2013 ha cantato la Petite messe solennelle con la direzione di A. Pappano all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Ha cantato Micaëla in Carmen a Cortona e a Firenze con l’Orchestra Regionale Toscana, Lucia in Lucia di Lammermoor; Donna Anna in Don Giovanni a Bangkok; Il combattimento di Tancredi e Clorinda a Roma. È stata protagonista di un progetto di opere per i ragazzi in scena al Duse di Bologna e al Comunale di Modena, dove ha interpretato Il barbiere di Siviglia e Il flauto magico.
Ha collaborato con i direttori J. Bernacer, M. Berrini, A. Ceccato, J. Cura, F. Lanzillotta.

Adriana Di Paola, mezzosoprano
Nasce a Palermo e si diploma giovanissima in canto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Trapani con la guida di Vittoria Mazzoni, perfezionandosi poi all’Accademia di Santa Cecilia con Renata Scotto. Vince il Concorso Internazionale di Canto “G. Di Stefano”, il Santa Chiara di Napoli, il Concorso Internazionale “R. Bruson”, il Concorso Musica Sacra di Roma.
Debutta al Teatro Massimo di Palermo, dove ha interpretato Cherubino  ne Le nozze di Figaro, Zita in Gianni Schicchi, Petite messe solennelle di Rossini. Negli anni di formazione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia debutta ne Il viaggio a Reims, diretta da K. Nagano.
Tra gli impegni delle trascorse stagioni si ricordano: Ninetta ne I Vespri siciliani e Curra ne La forza del destino diretta da G. Gelmetti al Festival Verdi di Parma; l’Amica in Amelia al ballo di Menotti al Festival dei Due Mondi di Spoleto; la Marchesa Malibea ne Il viaggio a Reims al Rossini Opera Festival di Pesaro; Le nozze di Figaro, Ariadne auf Naxos con Sir Colin Davis, Gianni Schicchi e Rigoletto a Valencia.
Ha debuttato con successo al Glyndebourne Festival partecipando alla produzione di Ariadne auf Naxos diretta da V. Jurowsky, è stata poi protagonista di un concerto su musiche di Brahms,  accompagnata al piano da A. Pappano all’Accademia di Santa Cecilia di Roma dove è tornata per la Petite messe solennelle, sempre diretta da Pappano. Più recentemente ha interpretato Arnalta ne L’incoronazione di Poppea alla Scala di Milano diretta da Alessandrini con la regia di Wilson; Stabat Mater di Pergolesi a Saarbrucken; Dido and Aeneas al Teatro dell’Opera di Firenze.
Sul versante concertistico ha interpretato anche la Messa dell’incoronazione diretta da Omer Meir Wellber a Valencia, la Rapsodia per contralto di Brahms, la Demoiselle élue di Debussy a Cagliari e la Petite messe solennelle con il Teatro dell’Opera di Roma.

Alessandro Liberatore, tenore
Nasce a Roma dove compie i suoi studi musicali.
Vince il concorso “E. Caruso” e il concorso Zandonai, grazie al quale debutta in Don Giovanni come Don Ottavio. Allievo di L. Pavarotti e con la guida di L. Magiera. Nel 2002 canta al fianco di Pavarotti in recital a Montecarlo e debutta nei mesi successivi ne La bohème per la regia di Pavarotti alla Valle dei Templi di Agrigento.
Con un repertorio che spazia dalle opere di Mozart, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini a diversi titoli del repertorio francese, è interprete apprezzato a livello internazionale, ospite di teatri ed istituzioni musicali quali Deutsche Oper di Berlino, Palm Beach Lyric Opera, Teatro Massimo di Palermo, Florida Grand Opera di Miami, Regio di Torino, Teatro Real di Madrid, Liceu di Barcellona, Palau de les Arts di Valencia, São Carlos di Lisbona, La Fenice di Venezia, Filarmonico di Verona, Bellini di Catania, Sferisterio Opera Festival di Macerata, Settimane Musicali di Stresa oltre che nei teatri di Pisa, Trieste, Sassari, Lecce, Cagliari, Salerno, Rouen, Bergen, Dublino, Belfast, Malta, Honk Kong e Tokyo.
Tra i suoi impegni: La traviata per la regia di F. Zeffirelli e Der Rosenkavalier a Madrid e Barcellona; Madama Butterfly in Giappone, Cassio in Otello al di San Carlo; Nabucco a Venezia; Nicias in Thaïs e Arbace in Idomeneo al Regio di Torino; Rigoletto a Palermo. Attivo anche sul versante concertistico ha interpretato: la Messa di Gloria di Puccini, la Messa dell’Incoronazione KV 317 di Mozart al Filarmonico di Verona ed il Requiem di Mozart nei teatri di Ancona, Pesaro e Jesi; la Petite messe solennelle ad Erl e al Tiroler Festspiele; è stato protagonista del concerto Omaggio a Tito Schipa tenutosi a Lecce e del quale è stato prodotto un cd edito da Bongiovanni. Più recentemente ha cantato con successo nel Requiem di Verdi al Festival Anima Mundi di Pisa diretto da A. Ceccato, poi interpretato a Bolzano e a Dobbiaco con l’Orchestra Haydn.

Gianluca Buratto, basso
Vince il premio juniores al “Ferruccio Tagliavini” e canta il Requiem di Verdi alla Festspielehaus di Bregenz. Nel 2009 debutta al Verdi di Trieste, nella prima mondiale de Il carro e i canti di Solbiati.
Tra gli impegni delle trascorse stagioni ricordiamo la Messa in Si minore di Bach con Savall a Madrid e Barcellona; La betulia liberata (Mozart e Jommelli), ai Festival di Salisburgo e Ravenna diretto da Muti; Virginia di Mercadante e La bohème a Wexford; Killer di Parole di Ambrosini in prima mondiale, La bohème, Rigoletto a Venezia; Messa in Do minore di Mozart a Roma (Santa Cecilia) con Nagano; Macbeth diretto da Muti al Festival di Salisburgo e a Roma; La Leggenda di Solbiati in prima mondiale a Torino con Noseda; Bartolo ne Le nozze di Figaro a Barcellona con Rousset; Seneca ne L’incoronazione di Poppea all’Innsbruck Festival; La bohème con Chailly e I due Foscari a Valencia; Macbeth con Gergiev alla Scala.
È stato Sparafucile in Rigoletto a Genova con la direzione di F. Luisi, ed ha partecipato alla produzione di Macbeth diretto da R. Muti con la Chicago Symphony Orchestra. Ha interpretato Mysterium di Rota al di San Carlo di Napoli, a Roma e con l’Orchestra Verdi di Milano, incidendo questo oratorio in prima mondiale per Decca. Ha interpretato La betulia liberata di Mozart al Festival Wratislavia Cantanst diretto da C. Rovaris; L’Orfeo a Nancy e alla Salle Pleyel di Parigi con C. Rousset; Admeto di Händel al Theater an der Wien con A. Curtis; la Missa Solemnis di Beethoven a Cagliari; Il ritorno di Ulisse in patria a Zurigo; La bohème alle Terme di Caracalla di Roma e alla Dutch National Opera and Ballet di Amsterdam. Ha di recente interpretato Caronte e Plutone ne l’Orfeo di Monteverdi ed il Vespro della Beata Vergine con il Monteverdi Choir e John Eliot Gardiner in tournée negli Stati Uniti e nei prossimi mesi a Londra (BBC Proms) e Versailles.

Franco Sebastiani, maestro del coro
Nato a Trento, ha studiato Ingegneria all’Università di Bologna e contemporaneamente composizione, musica corale, strumentazione e direzione d’orchestra al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Dall’80 all’84 ha insegnato al Conservatorio bolognese e dal ’98 al 2007 al Conservatorio di Adria.
Dall’82 al 2001 è stato maestro suggeritore e altro maestro del coro del Teatro Comunale di Bologna, partecipando alle stagioni liriche ed alle tournée in Giappone del ’93 e del ’98.
È stato maestro del coro al Teatro Valli di Reggio Emilia, al Comunale di Bologna, al Teatro Alighieri di Ravenna, al Teatro Verdi di Salerno, al Teatro dell’Opera di Roma, alla Maison Radio France di Parigi e a Fort Worth negli Stati Uniti.
Ha diretto concerti e allestimenti di opere liriche in Italia e in Europa, ha collaborato più volte con Peter Maag, Gianluigi Gelmetti e Riccardo Muti.
In qualità di direttore ha preso parte a diverse edizioni delle Feste Musicali del Comunale di Bologna e del Ravenna Festival. È stato più volte presidente di commissione nei concorsi per strumenti dell’orchestra al Teatro Carlo Felice di Genova. È autore di revisioni e trascrizioni di partiture di opere inserite nella programmazione del Comunale di Bologna.
Dal 2001 al 2003 ha ricoperto la carica di segretario artistico del Teatro Verdi di Trieste.

Emanuela Aymone, maestro del coro di voci bianche Vox Juvenes
Diplomata in Pianoforte, Musica Vocale da Camera e Musica corale e Direzione di Coro, laureata in Discipline Musicali con il massimo dei voti e la lode, è titolare della cattedra di Accompagnatore al Pianoforte al Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari.
Dopo le prime esperienze in campo cameristico, che le valgono una borsa di studio della CEE all’Accademia Musicale Pescarese, nel 1988 inizia a collaborare con numerosi teatri lirici come Maestro collaboratore, poi come Maestro rammentatore e come Maestro del coro. Ha lavorato con i direttori B. Aprea, P. Bellugi, A. Campori, R. Bonynge, C. Franci, P.G. Morandi, D. Oren, D. Renzetti, S. Reck. È stata Maestro rammentatore del Teatro Petruzzelli sino al 2008.
Dal 1996 al 2010 dirige il Coro di Voci Bianche del Conservatorio “N. Piccinni” con cui svolge un’intensa attività concertistica, prediligendo il repertorio contemporaneo (Hindemith, Rota, Britten, Lloyd Webber, Corghi, Orff, Procaccini).
Partecipa alle stagioni liriche del Petruzzelli, lavorando nelle produzioni Carmen, La bohème, Tosca, Turandot, Werther, L’enfant et le sortilège, Assassinio nella Cattedrale.
Dal 2006 dirige il “Coro all’Ottava” ed il Coro del XVII circolo “Tauro-Carrante”, con un repertorio che spazia da Telemann a Rota.
Con il “Coro all’Ottava” collabora con la Fondazione Petruzzelli anche nelle opere Tosca diretta da A. Veronesi nel 2012, Otello diretta da K. L. Wilson nel 2013, Pagliacci diretta da P. Carignani / G. La Malfa e Il flauto magico diretta da Roland Böer nel 2014.
Attualmente dirige il coro di voci bianche “Vox Juvenes” ed il coro di voci bianche “I Caffarelli” .




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