venerdì 12 giugno 2015

La Camerata Musicale Barese rende noto il suo lusinghiero bilancio 2015.


Mentre prepara il Cartellone della 74ª Stagione 2015/2016, la Camerata Musicale Barese  rende noto il lusinghiero bilancio della 73ª, che ha tenuto fede al suo appellativo “Excellent”: 28 manifestazioni in gran parte al Teatro Petruzzelli da ottobre a maggio, con 22.000 spettatori e con una media di circa 800 presenze. E’ un consuntivo che trova conferma e riconoscimento nei positivi giudizi della critica, dei soci, del pubblico tutto e degli stessi artisti ospiti della Camerata. In effetti quest’ultima Stagione ha avuto Eventi e momenti esaltanti con parecchie esclusive nazionali e regionali.

Basti ricordare i concerti di Uto Ughi (nella foto) con “I Filarmonici di Roma” e di Salvatore Accardo con l’Orchestra da Camera  Italiana; per la prima volta due grandi Violinisti e Direttori hanno suonato ciascuno con la propria orchestra .
In questa Stagione è stato celebrato anche il “Tremillesimo Concerto”  della Camerata Musicale Barese dalla sua fondazione nel 1940 con Aldo Ciccolini, vanto del pianismo italiano nel mondo.
E’ stato purtroppo  l’ultimo concerto del grande pianista napoletano prima della sua scomparsa.
Una brillante novità di questa ultima Stagione è stata il Balletto dedicato alla Passione di Gesù Cristo “The Man”, presentato dalla Camerata in co-produzione con la “RBR Dance Company” per la Settimana Santa; spettacolo che ha esordito proprio al Teatro Petruzzelli e che ha fatto titolare su “La Gazzetta del Mezzogiorno” “Che incanto quella Passione messa in danza – Mel Gibson rivisitato dalla RBR di Fagioli e Ledri”.
Il “TeatroDanza Mediterraneo”,  come sempre preziosa tranche del Cartellone, ha offerto anche uno splendido omaggio alla sua indimenticabile figura di Federico Fellini attraverso la rievocazione del suo capolavoro “Amarcord” con Rossella Brescia e con le musiche di Nino Rota, Glenn Miller, Marco Schiavoni e Alfred Schnittke: una suggestiva passeggiata e storiche immagini di un film indimenticabile.
E sempre il “TeatroDanza Mediterraneo” ho ospitato il “Miguel Angel Berna Ballet” che in armonia ed in sintonia con l’insegna del TeatroDanza della Camerata ha presentato lo spettacolo “Mediterraneo”. E ancora i prodigiosi e fantastici “Sonics” in “Duum” magico, affascinante, misterioso viaggio nelle visceri della terra verso il miraggio della luce.
Da ultimo, avvincente sintesi di una Stagione ricca di richiami, di brillanti  fantasie, coreografiche e sceniche e di favolosi personaggi il “Galà di Stelle del Balletto Internazionale” ne “Il Gioco  dell’Eroe”.
Anche la rassegna dei Concertisti ha proposto una serie luminosa di pianisti, violinisti, violoncellisti, percussionisti e cantanti. Dai violinisti  Antonio Meneses  e Valery Oistrakh, ai pianisti Barry Douglas e Pasquale Iannone, al Trio Raffaello che hanno raccolto una messa di applausi. E’ il segno inequivocabile dell’interesse e della passione del nostro pubblico per la Concertistica e per la Musica Classica.
Il repertorio della 73ª Stagione ha potuto contare anche sul Teatro Musicale con il “Gran Galà dell’Operetta” portato in scena dai soprani Marta Calcaterra e Laura Giordano, dal tenore Filippo Adami, dal comico Umberto Scida e dal pianista Paolo Marconi. Altro  spettacolo di Teatro Musicale il Tango Operita di “Maria De Buenos Aires” di Astor Piazzolla.
Una pagina a sé meritano  Danilo Rea (Piano Solo) con il suo “Beatles in Jazz” e Tosca ne “Il suono della voce”; la cantante ha soggiogato il pubblico con una rassegna canora multietnica ai “Confini e sconfini di un viaggio in Musica”.
Danilo Rea tornerà alla Camerata il 23 luglio al Teatro Showville per il Musigalà di “Notti di Stelle”, unico evento del Festival Jazz, al quale l’associazione ha dovuto rinunciare per la mancanza di contributi da parte degli enti locali, un sacrificio che costerà caro anche agli appassionati del jazz che aspettavano di partecipare alla 27ª edizione .
E’  stata quindi  un’altra felice Stagione degna delle tradizioni della Camerata. Solo che il costo di scritture,   ingaggi e   spese organizzative rendono sempre più duro l’impegno del  Presidente  Prof. Giovanni Girone, del Direttore Artistico M° Giovanni Antonioni e del Direttore Generale Dr. Rocco  De Venuto.
Il futuro non promette di meglio salvo che i responsabili degli Enti Pubblici possano dedicare e destinare ben altre attenzioni  e risorse al mondo della Cultura e della Musica. Tanto per poter affrontare un ulteriore impegno per la 74ª Stagione, che ha già registrato una massiccio interesse per il rinnovo degli abbonati. E questo costituisce per gli organizzatori il maggior premio per i quotidiani  sforzi.


Nessun commento:

Posta un commento