martedì 7 luglio 2015

L'appuntamento di sabato prossimo di "Jazz in Visions" con la Colours Jazz Orchestra a Revello.


sabato 11 luglio 2015 – 21,30 @ Revello (Cuneo)
“Colours Jazz Orchestra”
Officine Giletta – via de Gasperi, 1 – ingresso libero

Evoluzione raffinata ed insieme selvaggia dello spirito del blues, alla seduzione del jazz non si può restare indifferenti: alla vecchia guardia dei patiti che non si perdono un concerto si aggiunge un crescente stuolo di giovani entusiasti.
Iniziata con un grande successo sabato 6 giugno, prosegue la rassegna che unisce musica ed arti visive Jazz Visions, con un appuntamento imperdibile per tutti coloro che vogliono farsi trascinare in un viaggio fatto di note, immagini, “visioni”, colori, arte.
Sabato 11 luglio alle ore 21,30 a Revello, presso le Officine Giletta di via de Gasperi, 1, si esibirà la “Colours Jazz Orchestra” con i sassofonisti Simone La Maida, Maurizio Moscatelli, Filippo Sebastianelli, Antonangelo Giudice e Marco Postacchini, i trombettisti Giorgio Caselli, Giacomo Uncini, Samuele Garofoli e Luca Giardini, i trombonisti Massimo Morganti, Luca Pernici, Andrea Angeloni, Carlo Piermartire e Pierluigi Bastioli e Luca Pecchia alla chitarra, Emilio Marinelli al pianoforte, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.
Appuntamento eccezionale alle Officine Giletta: per la prima volta gli ampi spazi lavorativi, tramutati per un giorno in sala da concerto, vedono la presenza di una grande formazione orchestrale. Il suono della big band rappresenta una delle peculiarità che contraddistingue il jazz e la sua storia. Perseguire un alto livello artistico e dare continuità ad un ampio ensemble sono sempre state sfide difficili, ancor di più nel momento che stiamo vivendo. La Colours Jazz Orchestra rappresenta un livello di eccellenza nel panorama jazzistico nazionale, per il grande impatto sonoro, gli arrangiamenti sofisticati e il repertorio selezionato con originalità e rigore espressivo.

La Colours Jazz Orchestra nasce nel 2002 da un’idea di Massimo Morganti, trombonista, compositore e direttore che riesce a coinvolgere nel progetto i migliori musicisti marchigiani. Di altissimo profilo le collaborazioni dell’orchestra, con alcuni numi tutelari della scena contemporanea: Maria Schneider, compositrice americana e figura di riferimento della scena musicale di New York, allieva di Bob Brookmeyer e assistente di Gil Evans; Kenny Wheeler, straordinario trombettista e compositore canadese recentemente scomparso, con il quale l’orchestra ha collaborato stabilmente fin dal 2003 e con il quale ha partecipato ad alcuni dei più importanti festival musicali italiani; Ayn Inserto, giovanissima compositrice americana della scena di Boston attraverso un workshop di composizione e un concerto al teatro La Fenice di Senigallia. Notevole la produzione discografica dell’orchestra, ampia e di grande qualità. La rassegna “Jazz Visions”, organizzata dal Cenacolo Studi “Michele Ginotta” sotto la direzione artistica diLuigi Martinale, ospita ogni anno artisti di fama internazionale, distinguendosi per la qualità ed il prestigio dell'offerta musicale, sempre elevatissima. Ma non c'è solo grande musica a Jazz Visions: ogni appuntamento è preparato con la massima dedizione per soddisfare tutti i sensi; e allora via ai colori, alla pittura, alla fotografia e alle multi-visioni. Ad accompagnare ogni concerto della rassegna di questa edizione sarà, come già avvenuto nell'edizione 2014, il ceramista e scultore cuneese Michelangelo Tallone, che presenterà le scenografie preparate appositamente per i palchi di Jazz Visions. E poi ci sono i team  “Click&Jazz”, e “Click&Jazz Junior” (rivolta a giovani curiosi del mezzo fotografico) che si occuperanno delle riprese fotografiche del concerto: i migliori scatti saranno successivamente visionabili da tutti sul sito della rassegna www.jazzvisions.it e anche su Facebook alla pagina JazzVisions.

LE “VISIONI” DI MICHELANGELO
Ospite per la seconda edizione consecutiva della rassegna Jazz Visions sarà Michelangelo Tallone, ceramista cuneese e scultore nato nel 1964 che diventa ceramista di professione nel 1986. Già alla fine degli anni ottanta, Michelangelo recupera una tecnica antichissima: il bucchero, che risale al VII secolo a.C. ed era già conosciuto dagli Etruschi. Questa tecnica diventa il suo marchio di fabbrica; studia, lavora e reinventa i suoi buccheri: è l’incontro alchemico. La contemporaneità che sposa l’arcaico. Segni, sbalzi, forme che cercano l’uomo e dall’uomo ridiventano segni, sbalzi, forme...
Michelangelo espone in alcune delle più importanti rassegne internazionali, quali la mostra “Kerama” a Demonte, “Incontri d'arte” nella Provincia di Cuneo, “Quattro Artisti per la Pace” nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma e tante altre. Nel 1999 si aggiudica il 1° premio alla VI edizione del  Premio Saccarello, concorso di scultura. Nel 2005 lavora alla Cappella della Vita Nuova, eseguendo un bassorilievo raffigurante la Vergine (Madre della Vita), l'altare ed una grande scultura, un Cristo risorto. Nell’aprile 2014 inizia l’anno espositivo a Milano con la personale “Sculture“ nella Sala degli Affreschi del Palazzo Isimbardi, sede della Provincia. In questo ultimo periodo, Michelangelo è affascinato dagli intriganti risultati cromatici di terre bruciate e arrugginite che colorano i suoi grandi pannelli. Questi risultati li ottiene cuocendo con un forno a segatura, un’altra antichissima tecnica di riduzione che, come il bucchero, gli permette di poter “giocare” con il fuoco. Questi suoi grandiosi “giochi artistici” saranno visionabili da tutti gli spettatori di Jazz Visions 2015.


Informazioni al pubblico (da pubblicare): 339/251.42.18 oppure 347/314.12.94 info@jazzvisions.it
Tutto il programma dettagliato su: www.jazzvisions.it
Galleria fotografica su: www.flickr.com/jazzvisions

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