mercoledì 6 luglio 2016

Andrea Waccher e Maurizio Colasanti in un positivo concerto Family al Petruzzelli.


La prima volta quest'anno. I Family Concert sono brevi concerti a scopo familiare; Ieri, a dire il vero, c'erano appena 200 paganti nel concerto diretto da Maurizio Colasanti, un maestro che abbiamo già avuto occasione positivamente di ascoltare con l'Orchestra Sinfonica Metropolitana qualche mese fa.
Ieri la serata era in un certo senso dedicata a tre compositori del Sette-Ottocento: Boccherini cpn ouverture in re maggiore, Camille Saint Saens con il suo gioiellino, il Concerto per violoncello e orchestra n.1 op.33 (e c'era nel ruolo di solista il talentuoso Andrea Waccher, spalla dell'Orchestra barese) e Schubert che chiudeva, infine, in bellezza con la Quinta Sinfonia.
I ragazzi non erano moltissimi, ed erano tutti assiepati in platea. Non facevano alcun rumore e questo è già tanto, come commentava Barbara Mangini, vicino a me, rappresentante per il Petruzzelli.
La pagina più bella e suadente era indubbiamente il concerto per violoncello di Sant-Saens, con l'eccellente Waccher protagonista nella linea melodica e nell'incantevole fraseggio del violoncello.
Un tenuta di raro professionismo, ha poi caratterizzato la quinta Sinfonia di Schubert, in una sinuosa e affascinante linea linguistica e stilistica che ricordava non poco Mozart, che di Schubert è stato l'umile quanto geniale "copiatore" sinfonico. Il terzo tempo non è parso però all'altezza degli altri tre movimenti come tenuta agogica, sembrava infatti ci fosse una sorta di " freno a mano" a far sì che la linea melodica fosse in parte smorzata dal Colasanti. In ogni caso, successo pieno e sincero, con l'orchestra davvero puntuale e solida durante la serata. Un'ora piacevole, che ha entusiasmato comunque i più piccoli e li ha invitati ad apprezzare la musica e a ricordare: " quella volta, al Petruzzelli io c'ero!". E non è poco.

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