mercoledì 15 aprile 2015

Domani sera ad Acquaviva saranno eseguite alcune pagine corali di Domenico Bartolucci, ex direttore perpetuo della Cappella Sistina al Festival internazionale "Anima Mea".


Due pagine del moderno successore di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il cardinale e musicista Domenico Bartolucci (nella foto), scomparso due anni fa e per mezzo secolo direttore «perpetuo» della Cappella Sistina, secondo l’incarico conferitogli nel 1956 da Pio XII, delimitano il raffinato concerto sacro che il festival internazionale di musica antica «Anima Mea» diretto da Gioacchino De Padova ripropone a Bari, per la sezione primaverile, nella Biblioteca di Santa Teresa dei Maschigiovedì 16 aprile (ore 20.30, ingresso libero).
Protagonista sarà ancora una volta l’ensemble vocale Cappella Corradiana diretto da Antonio Magarelli che, tra i due brani di Bartolucci, propone un florilegio di composizioni religiose all’interno di una serata intitolata «In Parascéve», letteralmente «in preparazione», dal nome del giorno che in ebraico precede il sabato.

Obiettivo del festival è mettere a confronto due scuole di musica sacra della grande tradizione italiana, attraverso l’ascolto di sei brani polifonici, da Alessandro Scarlatti a Palestrina, per scoprire anche creazioni di autori praticamente sconosciuti come il pugliese Antonio PansiniTomás Luis de VictoriaFelice Anerio e Melchor Robledo.
A seguire, il festival «Anima Mea» chiude nel segno di un binomio culturale secolare: un binomio perfetto nella città di San Nicola. Nome italiano, tradizione russa, suonerà, infatti, a Bari il trio moscovita«La Villa Barocca» composto da Ekaterina Dryazzhina (flauto traversiere), Anna Khazanova(mezzosoprano) e Anna Kuchina (clavicembalo), musiciste che accostano il Settecento europeoall’avanguardia russa del Novecento. L’ensemble, che conclude la sezione primaverile del festival, si esibisce venerdì 17 aprile nella Biblioteca di Santa Teresa dei Maschi, mentre sabato 18 aprile si trasferirà nella Chiesa di San Benedetto di Acquaviva delle Fonti (inizio concerti ore 20,30, ingresso libero).
In questo doppio appuntamento il trio, specializzato nell’esecuzione di musica baroccasecondo i rigorosi principi estetici dell’epoca, affianca in modo originale opere della musica antica occidentale, in particolare composizioni francesi del XVIII secolo, a pagine moderne di autori russiche hanno dedicato alcuni loro lavori agli strumenti antichi. A una «Cantata» di Händel, alle «Sonate» diJean Marie Leclaire e Joseph Boismortier e ai «Pieces de clavecin» di Forqueray faranno, infatti, da contraltare le opere di due compositori russi che hanno segnato il secolo scorso, «La suite in stile antico per flauto e cembalo» di Alfred Schnitke e il «Preludio e fuga per cembalo» di Shostakovich, la cui influenza sul giovane Schnitke fu davvero determinante.
Tutti i dettagli del festival su www.orfeofuturo.it/animamea.

Nessun commento:

Posta un commento