sabato 18 aprile 2015

Jan Lisiecki, giovane pianista dal grande talento musicale al Petruzzelli.


Un concerto molto atteso quello di giovedì scorso al Petruzzelli, diretto dall'esperta bacchetta di Roman Brogli-Sacher . Il protagonista assoluto è stato il pianista canadese nel Secondo Concerto di Chopin, "piatto forte" della serata, dopo l'incipit garantito dalla ben eseguita ouverture Le Ebridi di Mendelssohn Bartholdy. Nella seconda parte, poi, una rutilante e appassionata Quarta Sinfonia di Ciaikovskij ha chiuso il bel programma della serata.
Pubblico, a dire il vero, scarsino rispetto all'attesa dell'evento. Con tutto che i biglietti Last minute, fossero ad appena 10 euro, garantendo un forte potere di convinzione sugli indecisi. Il Secondo di Chopin è concerto rinomatissimo, soprattutto per la bellezza poetica del suo secondo movimento. Ma anche il primo tempo ha avuto, dalla sua, l'altra sera, un'esecuzione impeccabile per la bravura  dell'artista impegnato.

 Lisecki, è un giovane, preparatissimo pianista, vincitore di alcuni importanti concorsi internazionali di rilievo . Il suo aspetto gioviale e allegro, con un volto da bambino innocente, lo rende persino simpatico.
Quando è al pianoforte si trasforma però letteralmente in una tigre indomita. Il suo impatto con la tastiera è vibrante ed appassionato. Il suo tocco lieve è pur sempre agilissimo. l'Orchestra del Petruzzelli bravissima a tenere molto bene i pianissimo, come tappeti soffici e delicati, mentre il suono del pianoforte si sostiene largamente con la forza e l'entusiasmo di questo giovane talento, assai agguerrito. Applausi e bis, a non finire.
Nella seconda parte, poi, un'ottima lettura della Quarta Sinfonia ciaikovskiana ha completato il concerto, con risultati di rilevanza indubbia. Di particolare pregio, lo splendido terzo movimento Scherzo pizzicato ostinato, suonato con freschezza e precisione da fiati, legni ed archi, degne delle migliori orchestre internazionali. Puntuale ed equilibrata la direzione di Brogli-Sacher, senza particolari impennate agogiche, ma giusta nei tempi e nello spirito. Applausi entusiastici alla fine da parte del pubblico. Prossimo concerto domani, domenica 19 aprile con due Sestetti d'archi da non perdere: quelli di Brahms e Ciaikovskij, in matinèe alle 11.30.

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