mercoledì 16 maggio 2012

Chiude in bellezza la tredicesima stagione dei Cameristi nel segno di Schumann, Mosca e Babadznajan

Si è splendidamente chiusa lunedì scorso in Vallisa a Bari la tredicesima stagione dell'Accademia dei Cameristi. Ennesimo concerto da ricordare, con tre giovani eccellenti interpreti - tutti pugliesi - del calibro di Mariarosaria D'Aprile (violino), Valeria Sirangelo (violoncello) e Maurizio Zaccaria (pianoforte). Interpreti che, va detto, si sono misurati con un programma tanto arduo quanto coinvolgente, che comprendeva pagine di Robert Schumann (Pezzi Fantastici per violino, violoncello e pianoforte op. 88) e di due compositori dei nostri giorni: Luca Mosca (Trio per violino, violoncello e pianoforte del 2004) e l'armeno Arno Babadznajan (Trio per violino, violoncello e pianoforte in fa diesis minore del 1952). Esecuzioni ispirate e di rara solidità tecnica: prova dunque superata a pieni voti, anche al cospetto del maestro Luca Mosca presente in sala e cordialmente applaudito alla fine del suo intrigante lavoro. Un vero gioiello, in particolare, si è poi rivelato il misconosciuto Trio di Babadznajan: pagina di intensissima e travolgente bellezza, con un secondo movimento(Andante) che colpisce davvero al cuore chi l'ascolta. E per fortuna, lunedì scorso in Vallisa a Bari, di ascoltatori ce n'erano finalmente tanti e soprattutto molto entusiasti. La presidente dell'Accademia, Mariarita Alfino ha già detto e ridetto che questa è stata l'ultima stagione. Speriamo ci ripensi, ma bisognerebbe onestamente mettersi nei suoi panni. Combattere contro i mulini a vento, come fa lei da quasi quindici anni, prima o poi, stancherebbe chiunque.

1 commento:

  1. Ricevo questa e-mail dalla prof. Maria Rita Alfino e mi fa piacere condividerla con Voi cari amici, lettori e naviganti di questo blog.

    "Caro Alessandro,
    avrei voluto ringraziarti l'altra sera, ma non ti ho più trovato.....lo faccio ora. Ho molto apprezzato l'attenzione che hai riservato alla nostra stagione e ti ringrazio sinceramente. Credimi, nella situazione di grande difficoltà che sembra volerci fagocitare, il sostegno morale di chiunque mostri di comprendere e apprezzare i nostri sforzi è importante: è proprio da questo sostegno che, in questi anni difficili, ho tratto la forza per andare avanti.......Ora, non so cosa ci riserva il futuro, non oso fare previsioni nè progetti: bisogna aspettare che l'amarezza per la latitanza della nostra città si attenui, che si creino i presupposti per poter proseguire.......Ti terrò informato, con la speranza di non dover distruggere una bellissima realtà faticosamente costruita che, a livello nazionale gode di grande stima, a livello locale invece, è (ahimè!) semplicemente ignorata ( se si escludono pochi volenterosi!).
    Grazie ancora, Alessandro.
    Un abbraccio.
    Mariarita Alfino"

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