martedì 1 maggio 2012

Letterina al Direttore





Sto per firmare il mio trentaseiesimo articolo per questa testata che, amabilmente, mi ospita…possono sembrare tanti ( o pochissimi, per la verità), ma, per me, che son modesto mestierante del diritto ( ed ancor più incapace raccontatore e gallerista di “pezzi di rock”), mi si creda, ogni volta, è una emozione particolare vergare ( oltre che un onore….).
E proprio di colui che mi ha dato questa possibilità ( e fortuna, oserei dire) che vi vorrei parlare.
Una persona che ho imparato a conoscere ed a considerare mio grande amico. Voi tutti lo conoscete come l’ anima, il corpo, la sostanza, il fiato e la verità di questa iniziativa. Io vi vorrei parlare di lui e della sua sensibilità e generosità, del suo essermi amico sincero, vicino in ogni occasione e sempre disponibile ad ascoltarmi, ad alzare il ricevitore, a sopportarmi, a supportarmi, ad accompagnarmi e a darmi consigli…un amico nato come telematico e  tramutatosi in una presenza sempre viva ed attenta in questo pezzo di vita, altamente drammatico per chi scrive e perciò ancor più apprezzato da questo poveretto che ha e considera un privilegio averlo vicino ( senza rettorica, ma giusto un po’…il Maestro, come amo chiamarlo io, apprezzerà).
Era un tributo speciale, che volevo e dovevo fare a lui, dopo aver dedicato ad altre persone, vere e false come e più di Giuda, meritatamente e/ o molto, molto immeritatamente pagine precedenti di questo lungo percorso, che spero sia fecondo soprattutto per lui che lo merita tantissimo, da persona pura e buona di cuore.
Grazie, grazie tante Alessandro ed asciugati le lacrimucce…..il fazzoletto di carta te lo presto io!!

1 commento:

  1. Lei, caro professor Loiacono, riesce sempre a sorprendermi. La ringrazio di cuore della stima e dell'amicizia, che è reciproca, ma non sono ancora pronto per la Santità :-)

    RispondiElimina