venerdì 10 ottobre 2014

Concerto diderottiano con Vito Paternoster e Michele Visaggi a Santa Teresa dei Maschi il prossimo 14 ottobre


Delle opere estetiche di Diderot, vengono solitamente studiate quelle relative alla pittura o alle arti plastiche, dimenticando che questo geniale poligrafo era anche un melomane per definizione. Senza pretendersi “critico musicale”, Diderot si è interessato alla musica sotto tutti i suoi aspetti: teorico, tecnico, pedagogico, filosofico, politico, mondano.
Per Diderot la musica sarà un’occupazione costante e presente in tutti i suoi lavori, un interrogativo lancinante posto davanti al fenomeno “più violento” delle Belle Arti: come può la più astratta delle arti essere anche la più impressionante? Un’arte che gli fornirà alcune delle sue più riuscite metafore, come questa riflessione: Non è forse l’uomo uno “strumento” che suona e che viene suonato?

Martine Kaufmann, esperta di storia dell’arte, docente al Conservatorio di Parigi, parlerà sul tema “Diderot Musicien Martedì 14 ottobre 2014 alle 18,30 a casa Giannini. Alle 20,30, a Santa Teresa dei Maschi, seguirà il “Concerto Diderottiano”, con Vito Paternoster al violoncello, Michele Visaggi al clavicembalo e le note introduttive di Fiorella Sassanelli. Musiche di Boismortier, Corrette, Bréval, Du Phly, Barriére, Berteau. A cura dell’Alliance Francaise, Ingresso libero.

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