mercoledì 29 ottobre 2014

Venerdì prossimo il violinista Salvatore Accardo sarà protagonista a Lecce



Sarà la musica classica l’indiscussa protagonista della Stagione sinfonica e di balletto d’autunno organizzata dalla Fondazione ICO Tito Schipa di Lecce. Dopo la contaminazione di stili e registri musicali che ha caratterizzato i concerti estivi, e il grande successo del Festival Salento Classica di settembre, la rassegna che accompagnerà fino a dicembre tutti gli appassionati di musica segnerà un ritorno alla purezza e alle emozioni che solo i componimenti senza tempo dei grandi autori classici sanno regalare. Il programma, illustrato in maniera dettagliata dal Direttore Artistico Ivan Fedele, sarà inaugurato dal concerto di venerdì 31 ottobre - Teatro Politeama Greco, ore 21.00 - con l’esecuzione di Salvatore Accardo (nella foto), che omaggerà il grande Cajkovskij nella doppia veste di direttore e solista.

I concerti della Stagione d’Autunno 2014 saranno diretti da alcuni tra i più importanti direttori del panorama nazionale e internazionale e, oltre a Direttori la cui collaborazione con l’Orchestra di Lecce risulta già consolidata, spiccano nuovi ospiti come lo spagnolo José Ramón Encinar e l’eccezionale presenza ungherese Gabor Takacs-Nagy.
Tra i più prestigiosi solisti e direttori d’orchestra della scena musicale internazionale, Salvatore Accardo, che suona regolarmente con le maggiori orchestre e i più importanti direttori del panorama internazionale, sarà il fulcro del concerto capofila del 31 ottobre con il quale la Fondazione ICO ha deciso di rendere omaggio al grande compositore Pëtr Il'ič Čajkovskij. Ad inaugurare la serata, come da programma, il Concerto in re magg. per violino e orchestra op. 35, cui  faranno seguito alcuni dei suoi più celebri brani: Lo Schiaccianoci, suite dal balletto op. 71 e Lo Schiaccianoci, Pas de deux op. 31. Il Concerto in Re Maggiore per violino e orchestra op. 35, il cui esito risultò fortemente contrastato, fu composto a Ginevra nel 1878, alla fine di uno dei periodi più fecondi della creatività čajkovskijana, che coincise con la traumatica fine del matrimonio del compositore. Il balletto de Lo Schiaccianoci fu commissionato al compositore russo dal capo dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij. La suite, estremamente popolare in sede concertistica, fu realizzata nell'agosto 1892 dal musicista stesso e da lui diretta a San Pietroburgo il 7 marzo 1892, quando ottenne un grandissimo successo di pubblico. Čajkovskij riversò nei suoi balletti la grande tradizione sinfonica del secondo Ottocento, contribuendo in modo sostanziale alla caratterizzazione espressiva dei personaggi e delle situazioni rappresentate attraverso le sue opere.


Biglietti disponibili presso il botteghino del Teatro politeama e presso il Castello Carlo V - via XXV Luglio, Lecce tel. 0832 246517 - Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30.
Nei giorni dei concerti biglietti disponibili presso i luoghi dei concerti dalle ore 20.00 in poi. 



Salvatore Accardo. Reputato tra i più prestigiosi solisti e direttori d’orchestra della scena musicale internazionale, Salvatore Accardo esordisce all’età di 13 anni con i Capricci di Paganini, a 15 anni vince il Concorso di Ginevra e nel 1958 il Concorso Paganini di Genova. Il suo vastissimo repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Compositori quali Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno dedicato loro opere. Suona regolarmente con le maggiori orchestre e i più importanti direttori della scena internazionale, affiancando all’attività di solista quella di direttore d’orchestra. Nel 1986, insieme a B. Giuranna, R. Filippini e F. Petracchi, istituisce i corsi di perfezionamento alla Fondazione W. Stauffer di Cremona, dedicati ai giovani talenti; nel 1992 fonda il Quartetto Accardo. Nel 1996 ridà vita all’Orchestra da Camera Italiana, formata dai migliori allievi ed ex allievi della Fondazione, con la quale svolge un'intensa attività concertistica e discografica. Innumerevoli e pregiate sono le incisioni per diverse etichette; illustri e numerosi i premi e riconoscimenti che gli vengono attribuiti: nel 1982 il Presidente della Repubblica Pertini lo nomina Cavaliere di Gran Croce. Suona un violino Stradivari (Hart ex Francescatti 1727) e un Guarneri del Gesù (Reade 1733).


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