martedì 11 dicembre 2012

Il positivo bilancio della XIII edizione del Festival Mousiké illustrato dal suo direttore artistico Dinko Fabris


"La tredicesima edizione del Festival Mousiké si è conclusa con un bilancio estremamente positivo, nonostante le difficoltà economiche che hanno ulteriormente ridotto le risorse disponibili, costringendo l’organizzazione coordinata dal Presidente Patrizia Gesuita a sforzi enormi: è aumentato il pubblico fidelizzato nell’intero territorio dei comuni coinvolti (Bari, Bitritto, Gioia del Colle, Matera, Mola di Bari, Monopoli, Turi), si è ampliato il numero di musicisti di nazioni coinvolte nell’Europa e bacino mediterraneo, si è rafforzata la credibilità internazionale del Festival che è considerato dal REMA (Reseau Européenne des Festivals de Musique Ancienne, circa 50 enti membri in tutta Europa e in cui Mousiké è l’unico Festival per Puglia, Basilicata, Abruzzo, Calabria e Molise) la più originale ed interessante iniziativa nella parte europea del Mediterraneo che guarda alla Grecia. 


L’omaggio a Rousseau per il terzo centenario della nascita (1712) ha caratterizzato un terzo della programmazione di quest’anno, grazie al sostegno dell’Alliance Française nella persona di Domenico D’Oria. Tra i diversi concerti su questo tema (“Sur l’origine des langues” con il complesso greco Ex Silentio; “La musica in Francia tra Lumi e Querelles”, produzione originale del Festival, “Gare sonore degli elementi” ) si è inserita la giornata di studio su “La notazione musicale da Rousseau ai contemporanei”, originale esperimento di collaborazione con il Festival di musica contemporanea “UrtiCanti” di Bari, con il quale è stato coprodotto anche il concerto in Santa Teresa dei Maschi del 3 ottobre con Francesco D’Orazio, protagonista a sua volta della eccezionale monografia bachiana per violino solo che è seguita il 1 novembre.  Al viaggio dalla Puglia del Cinquecento ai territori dell’attuale Slovenia (coproduzione con il Festival Dnevi Stave Glasbe di Lubiana) era dedicato il concerto inaugurale con musiche del liutista pugliese Giacomo Gorzanis e la partecipazione straordinaria del cantante-attore tarantino Pino De Vittorio, Premio Mousiké-Regione Puglia del 2012. Il tradizionale concerto di musica araba del Mediterraneo era questa volta affidato alle improvvisazioni per ‘ud, percussioni e contrabasso del complesso napoletano di Gianluca Campanino, con la partecipazione dello specialista Davide Rebuffa di cui è stato presentato il libro appena uscito Il Liuto (L’Epos, 2012).
I concerti ancora una volta erano situati in luoghi storici della Puglia, particolarmente adatti al suono dei repertori antichi: le chiese Vallisa e Santa Teresa dei Maschi di Bari, i castelli di Monopoli, Mola, Bitritto e Gioia del Colle, lo splendido Palazzo Beltrani di Trani, e si è rafforzata la presenza di Mousiké nella “città dei Sassi” con il concerto a Palazzo Lanfranchi di Matera. Anche il settore di intervento nel sociale di Mousiké e dei Luoghi della Musica, l’organizzazione di eventi in luoghi storico-musicali gestita dai giovani musicisti Angelo De Marzo e Sergio Pirozzi, ha avuto un momento particolarmente significativo proprio a conclusione del Festival, con l’esibizione nell’Auditorium di Santa Fara a Bari della orchestra “Musica in Gioco” (con la favola in musica “I musicanti di Brema” di Teresa Ludovico con le musiche di Andrea Gargiulo), nell’ambito della collaborazione attiva con il Sistema delle Orchestre e Cori Infantili e Giovanili in Italia, che Mousiké ha avviato in occasione della Raccolta nazionale di Strumenti musicali al Petruzzelli di Bari lo scorso 22 aprile. 
Il successo di questa ultima edizione e l’entusiasmo del pubblico e di tutti i musicisti che sono venuti in Puglia da nazioni lontane, ci convincono della necessità di continuare per il futuro, con ulteriori sforzi e la necessaria fantasia, per una edizione 2013 ancor più coinvolgente."   
                                                                                                                 
                                                                                                                Dinko Fabris


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