mercoledì 5 dicembre 2012

L'Associazione Nazionale dei Critici Musicali deplora con fermezza il Commissariamento della Fondazione Teatro Massimo di Palermo



L'Associazione Nazionale Critici Musicali, riunita in  assemblea plenaria a Milano, presso la sede degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala, esprime incredulità e deplora con fermezza la disposizione firmata dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali che ha determinato il commissariamento del Teatro Massimo di Palermo, appena riportato dal sovrintendente Antonio Cognata a uno stato di lodevole vivacità artistica e positiva gestione finanziaria.
Tale decisione, contro logica e prassi istituzionali, punisce ingiustamente la dirigenza di una Fondazione in regola con i conti, e riconosce di fatto al sindaco-presidente della Fondazione una discrezionalità poco conciliabile col suo ruolo previsto dalla legge di garante della continuità di buon governo dell’istituzione.
I critici musicali esprimono forte preoccupazione di fronte a un’iniziativa che appare soltanto politica e strumentale, ma che potrebbe tuttavia costituire un pericoloso precedente. Altre Fondazioni, che versano in condizioni di bilancio e gestionali molto più preoccupanti, devono poter contare anzitutto sul sostegno personale e istituzionale del loro sindaco-presidente.

2 commenti:

  1. "Mi associo vivissimamente al messaggio di deplorazione. Del resto, che cosa di buono si potrebbe sperare
    dal prof. Laurentius Nadel von Blumenesche? (per evitare querele, traduco sempre in buon vecchio tedesco i nomi e i cognomi del miei nemici: analogamente, mi accade di parlare dei cardinali von Euter-Ochsen, von der Schule, von Grossalbrecht, del dottor Heiland von Neapelstockung.... e così via)..

    Grazie per l'attenzione. Tutta la mia solidarietà ad Antonio Cognata, persona capace e con la schiena diritta, con il quale ho avuto il piacere di collaborare al tempo di Genoveva di Schumann. Proprio ieri, alcuni miei allievi dell'Accademia di Verona, che abitano a Palermo, ho saputo qiali loschi e squallidi intrighi clientelari (è un eufemismo) percorrono da cima a fondo la turpe vicenda. Per favore, nominiamo Voltaire presidente della repubblica, Diderot presidente del consiglio, e..... "écrasez l'infâme" !" QUIRINO PRINCIPE

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  2. Non sono al corrente dei fatti, altro che per quanto apprendo in questo momento. Il fatto è certamente grave, emblematico di una situazione che va evolvendo da tempo, situiazione che comporta, in vari campi,l'emarginazione di chi è competente e lavora con serietà, a favore di chi non ha alcun merito. Tutta la mia pur se inefficace solidarietà.

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