sabato 15 dicembre 2012

No Doubt che non son altri....

Il sempre frizzantino clima californiano, fatto tutto di hollaback e frizzi e lazzi e sound's good, anche se questa ultima espressione è un poco più nazionale, è fertile di friccicose e cotonate esagerazioni.

Nello stato più liberal dell' universo , dove hanno regnato Reagan e Schwarzy, con alterne ma trionfali fortune, si è sempre pronti a stupire il prossimo. Il PIL è pari a quello di due o tre stati europei di buona sostanza economica, ma, per combattere la povertà d'animo altrimenti imperante, ci si è inventati, da parte di vecchi padroni delle ferriere e petrolieri in cerca di rilancio, la industria dello spettacolo, declinabile nelle sue varie forme.
Uno di questi teneri bocciuoli di rose è la immagine, senza alcun dubbio, del gruppo di amichetti, di cui vorrei brevemente trattare.
A mio giudizio, la signora Gwen Stefani, sorellina di Eric, uno dei padri nobili del team, è davvero un grande talento. Il suo tono di voce è sciapo come il suo decollete, eppure la presenza scenica ed il talento interpretativo di questa ragazzona di Anaheim è indiscusso e meriterebbe una vera e propria carriera e menzione a parte, ma il legame forte - ed ammirevole- con la band è degno di ogni rispetto.
Ogni talento ha però un suo pigmalione, cui dovere rispetto e i No Doubt debbono, quasi tutto, ai loro mentori, i RHCP, ovverossia noti altrimenti come Red Hot Chili Peppers, di cui fanno, agli inizi, da valide spalle nei concerti. Ma sono due le tappe fondamentali: Don't Speak, che fa volare i nostri incontro ai Grammies e, nel 2001, il pregevolissimo album Rock Steady, da cui possiamo estrarre Hella Good ed Hey Baby, che fa permanere, per quasi tutto l'anno, l'album nelle top ten di Billboard. Qui emerge tutto il talento attoriale di Gwen, già messosi in evidenza in un video con la black star Eve. Il video di una cover dei Talk Talk, It's my life, è molto carino- non a caso è rinvenibile qui in fondo-. Ciò convince la Stefani a percorrere una fruttuosissima avventura singola. L' album Love, Angel, Music, Baby è molto gradevole. Ma i No Doubt lavorano anche senza di lei. Seguono pause di riflessioni e gravidanze arrivando ai giorni nostri in cui la marcetta folketta Settle down ci riconsegna una formazione in piena salute ed a testimoniarlo sono i risultati in termini di vendite o, meglio, di downloads.
Il destino è segnato, dunque, ed arride ai nostri.Siamo, per giunta, contenti di riabbracciarli tutti ancora.

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