mercoledì 8 giugno 2016

Il 12 giugno il Klaviol Trio si esibisce nel Castello Angioino di Mola di Bari.


Musiche di Rota, Poulenc e Piazzolla, tra cinema, teatro e altre contaminazioni. Se ne fa interprete il Klaviol Trio, la formazione da camera composta da (nella foto) Giambattista Ciliberti (clarinetto), Flavio Maddonni (violino) e Piero Rotolo (pianoforte) che domenica 12 giugno, alle ore 20.30, suona nel Castello Angioino di Mola di Bari per le Stagioni dell’Agìmus (Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali) dirette dallo stesso Rotolo (info 368.56.84.12 e www.associazionepadovano.it).
Il programma della serata, ultimo dei cinque concerti di Primavera inseriti nella rete Orfeo Futuro con il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Mola di Bari e il contributo della Fondazione Puglia, comprende composizioni che, sebbene di diversa matrice stilistica, sono accomunate dal rifiuto di certo "sperimentalismo" di tipo tecnico-accademico e dalla ricerca di un linguaggio che antepone sempre l’immediatezza comunicativa, anche in presenza di mezzi espressivi non legati esclusivamente alla tradizione più diffusa. Ecco allora che, partendo dai noti temi del Rota “cinematografico” (elaborati dal suo “discepolo” Nicola Scardicchio) e dalle pagine poco note del Poulenc “teatrale” di «Invitation au chateau» (Un ballo al castello), la commedia satirica di Jean Anouilh sulla vicenda dei gemelli Hugo e Frédéric, si giunge all’immancabile Astor Piazzolla delle «Stagioni» (nella versione cameristica di Marco Grasso), simbolo della fusione tra cultura “alta” e popolare che proprio il Novecento porta a compimento.

Nessun commento:

Posta un commento