venerdì 24 giugno 2016

La Grande Messa in Do minore K427 di Mozart di scena nella Chiesa Madre di Modugno, in Cattedrale a Bari e nell'Atrio dell'Ateneo il 27,28 e 29 giugno.


Il 27, 28 e 29 giugno 2016, rispettivamente presso la Chiesa Madre a Modugno, la Cattedrale di Bari e l’Atrio dell’Ateneo (Università degli Studi di Bari), andrà in scena la Messa in DO Minore, la più vasta, complessa e impegnativa composizione sacra di Mozart. Il grande artista si impegnò a comporre una Messa come voto, affinché la futura sposa Constanze, allora ammalata, guarisse e, una volta divenuta sua moglie, potesse condurla a Salisburgo per farla conoscere al padre Leopold che si opponeva al matrimonio. A Salisburgo Mozart arrivò con la partitura della messa composta per oltre la metà: Kyrie e Gloria erano completi, Sanctus e Benedictus erano composti "in particella" (parte vocale, primo e secondo violino, basso e parti principali dell'orchestrazione), il Credo in forma di abbozzo e non completo, l'Agnus Dei nemmeno iniziato. Per quanto incompiuta, l’opera ha riscosso un successo senza pari, soprattutto per via dello sfoggio di fantasia e dell’ispirazione inusuale rispetto alla sua produzione precedente, che non era mai stata del tutto libera fino ad allora, ma sempre ancorata ai vincoli stilistici imposti dall'arcivescovo Colloredo. Come Bach  e Beethoven, anche Mozart, attingendo dalla storia della musica sacra a lui precedente, scrive una "personale summa theologica del sacro in musica, i cui principi vengono desunti da una sterminata eredità artistica dagli orizzonti europei, sviluppata più in estensione geografica che in profondità storica, non rimontando oltre i limiti del XVIII secolo, il solo che il compositore ritenesse attingibile e spiritualmente frequentabile" (Giovanni Carli Ballola). 
Tre giorni consecutivi e tre diverse location sono stati predisposti per rendere fruibile a tutti uno spettacolo musicale di altissimo livello, volto ad omaggiare il raro talento di uno dei più grandi geni della storia della musica, quale Mozart, attraverso l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, l’Ensamble Vocale Florilegium Vocis, i soprani Valentina Variale e Grazia Berardi, il tenore Sebastiano Giotta e il baritono Giuseppe Naviglio.
Con Sabino Manzo, maestro del coro, e Michele Nitti, direttore, il successo sarà assicurato e l’evento sarà assolutamente imperdibile. 

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