mercoledì 17 maggio 2017

Raffinato recital pianistico quello che propone Stefania Santangelo, il prossimo 20 maggio a Palazzo Pesce di Mola di Bari per l'Agimus.


Recital pianistico particolarmente raffinato, quello che propone Stefania Santangelo (nella foto) per l’Agìmus (Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali). La musicista, formatasi con Paolo Bordoni, Piero Rattalino e Arnaldo Cohen suona Schumann e Chopin, sabato 20 maggio (ore 21), a Palazzo Pesce di Mola di Bari, per la sezione primaverile delle Stagioni 2017 dirette da Piero Rotolo nella rete Orfeo Futuro (info 368.568412).
In apertura di concerto Stefania Santangelo esegue i  Phantasiestücke op.12 che Robert Schumann dedicò alla pianista inglese Anna Robena Laidlaw pensando, per il titolo, ai Pezzi fantastici alla maniera di Callot di E.T.A. Hoffmann. Caratterizzati da un sottile gioco di affinità e contrasti, il ciclo, datato 1837, inizia con un’atmosfera notturna per concludersi con le sonorità sospese della «Fine del canto», estremi tra i quali sono racchiusi contini cambiamenti di stati d’animo, rappresentati da Schumann con una delle pagine più complesse della sua intera produzione pianistica.
Fusione tra virtuosismo ed espressività poetica, dentro una struttura coincisa costruita secondo il classico schema tripartito, caratterizzano, invece, i dodici Studi op. 10 di Chopin, che Liszt studiò talmente a fondo da meritarsi l’ammirazione dello stesso autore. «Vorrei proprio rubargli il modo di eseguirli», scrisse Chopin, i cui Studi rappresentano ancora oggi un bacco di prova di maturità tecnica e musicale per qualsiasi pianista.
Fine interprete della musica da camera, tanto da meritarsi gli elogi di Salvatore Accardo, che ha parlato di «tecnica assolutamente sbalorditiva, suono nobilissimo, potente ed emozionate, musicalità pura e fantasiosa», Stefania Santangelo  ha tenuto concerti in Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Romania, Germania e Stati Uniti, oltre che in Italia, naturalmente. E le sue esecuzioni del Concerto in mi minore di Chopin diretto da Donato Renzetti, della seconda Sonata di Rachmaninov e dei 12 Studi op. 10 di Chopin, sono stati più volte trasmessi dalla Rai. Ha inciso le tre Sonate di Brahms per pianoforte e violino con Laura Gorna e le Variazioni di Brahms-Paganini per la Dynamic. Parallelamente all’attività concertistica si dedica anche a quella didattica in qualità di titolare di cattedra al Conservatorio «Nino Rota» di Monopoli.


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