martedì 30 maggio 2017

Dal 4 al 29 giugno Palazzo Vernazza a Lecce ospiterà la mostra fotografica "AKT" di Barbara Luisi.

Dal 4 al 29 Giugno Palazzo Vernazza a Lecce ospiterà la mostra fotografica AKT. Fotografie di Barbara Luisi (nella foto uno scatto di quelli che vedremo nella Mostra) a cura di Manuela De Leonardis. Per la prima volta in Italia, dopo il recente debutto newyorkese, viene presentata al pubblico la serie fotografica Vita Aeterna che Barbara Luisi ha realizzato in terra di Puglia - da Brindisi a Fasano - nel corso del 2015.  Un inno dell’’artista agli ulivi, protagonisti di una storia millenaria e incommensurabile patrimonio dell’umanità troppo spesso messo a repentaglio dall’uomo.


Vita Aeterna è un lavoro strettamente collegato con i precedenti Nude Nature (2007), Dreamland (2014) e Fragilità (2013-2015), di cui viene esposta una selezione insieme ad un’anteprima dei nuovi scatti AKT – Ageless Beauty (2017) in cui è protagonista la terza età. 

L’epidermide, la nodosità, l’apparente fragilità dei corpi di tutte le età e razze che la fotografa invita a posare per lei, trovano un parallelo ricco di rimandi tra gli esseri viventi del mondo animale e vegetale. Come gli alberi, anche gli individui posano in gruppi di due, tre, quattro persone. “Gli alberi hanno bisogno della vita sociale,” - spiega Barbara Luisi - “quelli giovani vengono piantati vicino ai più vecchi perché questi possano trasmettergli vitalità attraverso le radici.”

Due installazioni sonore, realizzate per la mostra accompagneranno gli scatti in bianco e nero.

In occasione dell’inaugurazione, domenica 4 giugno (ore 18.30) sarà eseguito un concerto per pianoforte e violino da Alessandro Taverna e Barbara Luisi. Seguirà una degustazione di olio dell’Antica Masseria Brancati di Ostuni (BR) e di vini locali.

Sabato 10 giugno (ore 18,30) l’esposizione sarà arricchita dal concerto-anteprima del 43° Festival della Valle d'Itria a cura degli allievi dell'Accademia del Belcanto "Rodolfo Celletti", con accompagnamento al pianoforte, organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi in collaborazione con il Festival della Valle d'Itria.

La mostra si chiuderà giovedì 29 giugno con due appuntamenti: lo shooting fotografico “Lo studio della pelle”, in collaborazione con Digimedia Production, tenuto dalla stessa Barbara Luisi e aperto a tutti (ore 16-18) e l’incontro sullo stato dell’arte della fotografia coordinato dall’Associazione Positivo Diretto (ore 18,30-19,30).



Barbara Luisi è nata a Monaco di Baviera, vive e lavora tra New York, Zurigo e Camogli (GE). Violinista dall’età di nove anni, dopo il diploma alla Munich Arts and Music Highschool ha proseguito gli studi presso la Hochschule für Musik und Theater di Monaco. Ha suonato in importanti orchestre europee quali la Munich Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse e la Bayerische Staatsoper ed è stata Primo Violino nel Pocci String Quartet. Affascinata dalla camera oscura, a 17 anni ha iniziato ad interessarsi alla sperimentazione fotografica. La ritrattistica, spesso associata al teatro e alla musica, è tra i generi che predilige, insieme a nudo, still life e notturni. Ha studiato e lavorato con i fotografi Eikoh Hosoe, Art Streiber, Michael Grecco e Jock Sturges. Tra le mostre personali recenti: 2016 - Fragilità, Acta International, Roma (a cura di M. De Leonardis); Vita Aeterna, Isaia, New York; 2015 - Florence after Nightfall, Teatro dell’Opera, Firenze; Dreamland, Glorietta gallery, Beirut; Night on Earth, NYU University, New York; 2014 - ŒUVRES RÉCENTES,Maison Européenne de la Photographie, Parigi; Night and Nude, galleria Emmeotto, Roma; Dreamland, Auditorium Fondazione Paolo Grassi, Martina Franca (TA). E’ autrice dei libri fotografici: Nude Nature (Böhlau, 2008), Glühende Nacht (Böhlau, 2008), Pearls, Tears of the Sea (Böhlau, 2011) e Dreamland (Contrasto, 2014).



La mostra è patrocinata da: Comune di Lecce, Accademia del Belcanto "Rodolfo Celletti", Fondazione Paolo Grassi, Festival della Valle d'Itria. Partner tecnici: Antica Masseria Brancati, Digimedia Production, Quarta Caffè. In occasione della mostra è stato realizzato un libro (italiano/inglese) in edizione limitata (grafica a cura di Giordano Santoro / Drusticamente).

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