venerdì 4 luglio 2014

I quarant'anni del Festival della Valle d'Itria si festeggiano dal 18 luglio nella meravigliosa Martina Franca


Ieri mattina è stato presentata alla stampa in Regione Puglia la quarantesima edizione del Festival della Valle d'Itria. Il presidente Punzi ha fatto una battuta: "La vita inizia a quarant'anni!", augurandone naturalmente altri quarant'anni di gloriosa vita al Festival più prestigioso della Puglia, che ormai ha assunto un respiro davvero internazionale, come ha ricordato lo stesso Alberto Triola, direttore artistico da un quinquennio, della bella e preziosa manifestazione di Martina Franca. 




Un appunto, invece, poco piacevole è stato l'orario d'inizio della conferenza. Iniziata con ben 45 minuti di ritardo: indice evidente di poco rispetto, nei confronti dei colleghi giornalisti. Chiusa la parentesi.
La programmazione del Festival comincerà prima rispetto agli anni scorsi. Già il 18 luglio (con replica il 20 ed il 26 luglio) avremo l'incipit con un'opera poco nota, ma particolarmente interessante come "La donna serpente" di Alfredo Casella, opera moderna, frutto di una delle menti più ammirate del Novecento musicale. La donna serpente è tratta dall'omonimo dramma d Carlo Gozzi, autore a cui il genere operistico deve capolavori assoluti come Turandot e L'amore delle tre melarance, entrambe opere assai vicine come temperatura drammatica alla Donna serpente. Il talento di Casella si manifesta qui in una maestria compositiva in grado di distillare ricercatezze timbriche ed arditezze armoniche di travolgente teatralità. 
La prodigiosa alchimia che ne deriva si allontana anni luce, dalle derive veriste e post-veriste della Giovane Scuola Italiana, che elevano a territorio espressivo e poetico d'elezione gli eccessi, spesso cruenti del materiale cronachistico da un lato, e gli estremismi espressivi del declamato drammatico, dall'altro.
Il progetto culturale verrà valorizzato dalla prestigiosa direzione di Fabio Luisi, a capo dell'Orchestra Internazionale d'Italia, che ha accettato di buon grado di celebrare l'importante anniversario del Festival, onorandolo con la sua presenza. lo spettacolo è affidato alla regia di Arturo Cirillo, tra i più ammirati talenti di oggi, che sarà affiancato da Dario Gessati per le scene e Gianluca Falaschi per i costumi. Allo stesso collaudato team venne affidata la fortuna di uno degli spettacoli più riusciti degli ultimi anni: "Napoli milionaria" di Nino Rota (2010). cantanti di pregio saranno Angelo Villari, Zuzanna Markova, Vanessa Goikoetxea, il nostro Domenico Colaianni e Carmine Monaco.
A seguire, ci sarà l' "Armida" di Tommaso Traetta (27 e 30 luglio), pagina definibile come "Festa Teatrale", in cui le componenti tipicamente celebrative - cori e balli - hanno una significativa incidenza. Di conseguenza, lo spettacolo si avvarrà - più che del reale spessore drammaturgico della vicenda narrativa degli amori tra Armida e Rinaldo - della regia giovane ed esperta di Juliette Deschamps. Facile immaginare che il suo estro creativo avrà buon gioco nel moltiplicare le potenzialità spettacolari che il lavoro traettiano offre all'interprete, soprattutto dal punto di vista della moderna estetica teatrale. Le scene sono firmate da Nelson Wilmotte ed i costumi da Vanessa Sannino.
La locandina vanta nei due ruoli protagonisti Roberta Mameli e Marina Comparato, tra le più acclarate specialiste in questo genere di repertorio. Dirige Diego Fasolis, uno dei nomi più importanti della rinascita barocca in Italia e in Europa.
A seguire due gioielli raffinati come "La lotta d'Ercole con Acheloo" di Agostino Steffani e l' "Orfeo ed Euridice" di Gluck, già dato in allestimento alcuni anni fa. Progetti entrambi curati dalla fortunatissima Accademia di Canto "Rodolfo Celletti". Concerti belli e stimolanti saranno infine, quello dedicato al belcanto, con il grande Alberto Zedda e quello per lo spirito, con la partecipazione dell'Ico della Magna Grecia diretto da Ettore Papadia, in cui ascolteremo lo Stabat Mater di Pergolesi con il soprano Lucia Conte ed il contralto Candida Guida. Il Concerto d'Europa, poi è uno degli appuntamenti centrali di questo festival e avrà luogo il 22 luglio nel teatro "Paolo Grassi" di Cisternino con la partecipazione di strumentisti provenienti da tutto il mondo.
Niki Vendola, presidente della Regione Puglia, in fondo lo ha ben ricordato, celebrando la grandezza di un festival che nei suoi precedenti quarant'anni è cresciuto sensibilmente, divenendo davvero un volano attrattivo di prima grandezza per tutta la Puglia e per il suo straordinario livello culturale ed artistico. I prezzi agli spettacoli (50 euro per le Prime, e 35 per le Seconde) rimarranno invariati, mentre i gruppi turistici internazionali cresceranno esponenzialmente. Ed è questo che fa soprattutto economia e miete risorse per il festival, in un contesto paesaggistico fenomenale e meraviglioso come quello sconfinato della Valle D'Itria.

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