Mercoledì
24 febbraio alle 20.30 (turno A), andrà in scena la prima di Nabucco di Giuseppe Verdi, per la regia
di Joseph Franconi Lee. Sul podio dell’Orchestra del Teatro i maestri Roland Böer (24, 25, 26, 27, 28
febbraio e primo marzo) e Giuseppe La
Malfa (2, 3 marzo), maestro del Coro Franco
Sebastiani. Le scene sono di Peter Hall (Bristol,
22 gennaio 1926 – Dallas, 27 maggio 2010), i costumi di Pasquale Grossi, il disegno luci di Claudio Schmid, le coreografie di Marta Ferri. Assistente alla regia Daniela Zedda.
Lo spettacolo è una produzione della Fondazione lirico sinfonica
Petruzzelli e Teatri di Bari, le scene sono quelle del memorabile allestimento
di datazione incerta (1963-65) dipinto nel laboratorio Sormani di
Milano, durante una collaborazione di Peter Hall presso il Teatro alla Scala. Dai
documenti consultati –racconta Marzio Cardaropoli, proprietario attuale del fundus
Sormani - l’allestimento sembra sia stato realizzato nei primi anni Sessanta. La
prima data a noi certa risale al 1968 al Teatro Regio di Torino (seguirono
Bergamo, Cremona, Barcellona in Spagna e Novara). Tuttavia la dimensione dei
pezzi fa ritenere che l’allestimento fosse nato per un teatro più grande, con
almeno 16-18 metri di boccascena, e quindi necessariamente anteriore alla messa
in scena di Torino.
A dar vita al capolavoro verdiano: Giovanni
Meoni
(Nabucodonosor 24, 26, 28 febbraio, 2
marzo), Leo An (Nabucodonosor 25, 27 febbraio, 1°, 3 marzo), Antonio Corianò (Ismaele 24,
26, 28 febbraio, 1°, 2, 3 marzo), Max
Jota (Ismaele 25, 27 febbraio), Ernesto
Morillo (Zaccaria 24, 26,
28 febbraio, 2 marzo), Abramo Rosalen (Zaccaria 25, 27 febbraio, 1°, 3 marzo), Susanna Branchini (Abigaille 24, 26, 28 febbraio, 2 marzo), Rachele Stanisci (Abigaille
25, 27 febbraio, 1°, 3 marzo), Daniela
Innamorati (Fenena 24, 26, 28 febbraio, 2 marzo), Cinzia Chiarini (Fenena 25,
27 febbraio, 1°, 3 marzo), Rocco
Cavalluzzi, (Gran Sacerdote), Gianluca Bocchino (Abdallo) Marta Calcaterra (Anna).
Il dramma
lirico in quattro parti di Giuseppe
Verdi (1813-1901), su libretto di Temistocle Solera, tratto dal dramma Nabuchodonosor di Auguste Anicet-Bourgeois
e Francis Cornu e dal ballo Nabucco-donosor
di Antonio Cortesi, fu rappresentato per la prima volta il 9 marzo 1842 al
Teatro alla Scala di Milano.
Lo
spettacolo sarà in replica giovedì 25 febbraio alle 20.30 fuori abbonamento,
venerdì 26 febbraio alle 20.30 (turno B), sabato 27 febbraio alle 18.00 (fuori
abbonamento), domenica 28 febbraio alle 18.00 (turno C), martedì primo marzo
alle 20.30 (fuori abbonamento), mercoledì 2 marzo alle 20.30 (turno D), giovedì
3 marzo alle 20.30 (fuori abbonamento).
Biglietti
in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it .
Informazioni:
080.9752810
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