lunedì 30 novembre 2015

Il prossimo 3 dicembre la cantante georgiana Anita Rachvelishvili, protagonista del prossimo concerto dell'OSN della Rai di Torino.


Due diverse vocalità femminili a confronto: quella di una fra le più rinomate e innovative cantanti di flamenco, la cantaora spagnola Maria Toledo, e quella di una dei più acclamati mezzosoprani di oggi, la georgiana Anita Rachvelishvili (nella foto), balzata agli onori della cronaca per per aver interpretato il ruolo di Carmen il 7 dicembre 2009 alla Scala, con la direzione di Daniel Barenboim e la regia di Emma Dante, e recente trionfatrice al Regio di Torino nel ruolo di Amneris, nell'Aida che ha inaugurato la stagione.
Ospiti entrambe del concerto dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai giovedì 3 dicembre alle ore 20.30 all'Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino - con trasmissione in diretta su Radio3 - propongono due diverse composizioni di Manuel de Falla, che uniscono tradizione classica e folklore spagnolo: Anita Rachbvelishvili interpreta le Siete canciones populares españolas (presentate nell'orchestrazione di Luciano Berio del 1978)mentre Maria Toledo canta nella gitanería in un atto e due quadri El amor brujo (proposta nella versione del 1915).
«Le Siete canciones di Falla – spiega Anita Rachvelishvili – sono un brano di musica da camera che richiede un approccio vocale totalmente diverso da quello operistico. Ciò che deve cambiare è soprattutto lo stile: è indispensabile rifarsi al flamenco, usare un’altra posizione della voce e un altro tipo di tecnica».

«El amor brujo - dice invece Maria Toledo - è scritto proprio per essere cantato da una voce flamenca: consente di valorizzare i miei quejíos, il mio modo specifico di costruire il lamento. E nel personaggio di Candela posso esprimere col mio canto l’odio e l’amore, tutta la potenza passionale di noi donne!»
Sul podio dell'Orchestra Rai sale il direttore d'orchestra catalano Josep Pons, anche Direttore Musicale del Gran Teatre del Liceu di Barcellona, che apre il concerto con quattro danze dal balletto Estancia del compositore argentino Alberto Ginastera, eseguite per la prima volta in forma orchestrale nel 1943. Estancia si ispira al poema El gaucho Martín Fierro di José Hernández ed è un omaggio alla campagna e al folklore della terra del compositore.
Il concerto è replicato venerdì 4 dicembre alle ore 20.30Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani Under 30) sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell'Auditorium Rai.
Un'ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it 

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