lunedì 2 novembre 2015

Le Sonate di Beethoven a Monfalcone con Francesca Leonardi e Francesca Dego.


La stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, venerdì 6 novembre alle ore 20.45, con il concerto che apre il ciclo triennale dedicato all’esecuzione integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, ciclo che il Teatro di Monfalcone produce insieme agli Amici della Musica di Padova, di Mestre e di Verona e che è affidato a tre delle migliori giovani violiniste italiane: Francesca Dego (nela foto) e poi, nelle stagioni future, Laura Marzadori e Laura Bortolotto, in duo rispettivamente con Francesca Leonardi (nella foto), Olaf Laneri e Matteo Andri.
Ad inaugurare il ciclo sono dunque Francesca Dego e Francesca Leonardi con le ultime tre sonate: la Sonata op. 30 n. 3, la Sonata op. 96 e la celeberrima Sonata op. 47 “A Kreutzer”. Il duo è protagonista dello stesso ciclo nell’incisione realizzata per la prestigiosa Deutsche Grammophon, etichetta per la quale la Dego ha anche inciso i24 Capricci di Paganini. 
Le tre Sonate op. 30, composte nel 1802, si presentano come tre composizioni molto diverse fra loro. Se la prima pone ancora lo sguardo verso un passato recente, la seconda è perfettamente calata in quella poetica dei contrasti strutturali ed espressivi del secondo Beethoven; alla drammaticità della seconda Sonata si contrappone, per il suo carattere amabile e sereno, la Sonata op. 30 n. 3, che apre il concerto monfalconese.
Ultima delle dieci Sonate, l’op. 96 fu scritta nel 1812 ed eseguita lo stesso anno dal famoso violinista Pierre Rode (le cui doti strumentali avevano ispirato Beethoven per la composizione di questa pagina) e dal dedicatario, l’Arciduca Rodolfo, al pianoforte.
“Scritta in uno stile concertante”, la Sonata op. 47 “A Kreutzer” va oltre la tradizionale dimensione cameristica: l’originalità e il contenuto drammatico della Sonata “A Kreutzer” ispirerà la fantasia di molti artisti come Tolstoj, che nel 1889 scrisse l’omonima novella, e il compositore Janácek, che a sua volta vi si ispirò per il Primo Quartetto nel 1923.

Alle pagine di Beethoven si affianca, a chiusura del concerto, il brano E d’ego l’adorni, del giovane compositore veneto Alberto Schiavo, già affermatosi a prestigiosi concorsi internazionali e “compositore in residenza” all’Accademia Estone di Musica e Teatro di Tallin. Il brano, il cui titolo nasce dall’anagramma dei cognomi delle interpreti, vuole essere un triplice omaggio alle interpreti e a Beethoven.
 I biglietti per il concerto sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), l’ERT di Udine, la Biblioteca Comunale di Monfalcone, le prevendite Vivaticket e on line sul sitowww.vivaticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.

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