mercoledì 25 novembre 2015

L'Elektra di Richard Strauss di Bologna domani sera su Rai 5.


C'è il ritratto freudiano di una donna ossessionata, che muore in preda al delirio in una danza dionisiaca, dopo aver assistito alla vendetta per la morte del padre portata a termine dal fratello, al centro dell'Elektra di Richard Strauss, che Rai Cultura trasmette su Rai5 giovedì 26 novembre alle 21.15.
Registrato al Teatro Comunale di Bologna - dove è andato in scena dal 15 novembre - e proposto in prima visione TV, il quarto lavoro teatrale di Strauss èmesso in scena grazie a una produzione internazionale proposta in prima italiana, firmata dal fiammingo Guy Joosten per il Gran Teatre del Liceu di Barcellona e per La Monnaie di Bruxelles, dove ha ottenuto grande successo rispettivamente nel 2009 e nel 2010.
Ambientato più o meno negli anni Quaranta del Novecento, periodo ideale per far risuonare tragicamente tra le grigie uniformi gli immortali temi sofoclei, il lavoro di Joosten è basato sul complesso groviglio emozionale che caratterizza la protagonista, e sui suoi rapporti con gli altri personaggi. Il senso di claustrofobia voluto da Strauss e dal librettista Hofmannsthal è ben reso dalle scene di Patrick Kinmonth  autore anche dei costumi  e dalle luci di Manfred Voss, che suggeriscono l'antica fatiscente grandezza del palazzo di Agamennone con un arredamento relativamente semplice, ma di grande impatto.
Sul podio, un direttore celebre e assai esperto del repertorio straussiano: Lothar Zagrosek. Protagonisti Elena Nebera nel ruolo di Elektra, Natascha Petrinsky come Klytämnestra, Anna Gabler come Chrysothemis e ancora, nei ruoli maschili di Aegisth e Orest, Jan Vacik e Thomas Hall.


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