giovedì 1 marzo 2012

Cameristi: successo meritato per Daniele Orlando, Nicola Fiorino e Tommaso Cogato alla Vallisa


Tre opere, tre Trii diversi sia per collocazione geografica che temporale (si passava dall'Inghilterra del misconosciuto John Ireland alla Russia del grande Dimitri Shostakovich per finire con il tardo-romantico ceco Antonìn Dvorak) sono stati eseguiti con successo durante la sempre più interessante e coinvolgente stagione dell'Accademia dei Cameristi in Vallisa a Bari. Una serata di musica godibile, con protagonisti tre interpreti di sicuro valore come il violinista Daniele Orlando, il violoncellista Nicola Fiorino e il pianista Tommaso Cogato. Convincente nell'articolato programma soprattutto la lettura del Trio in fa minore op. 65 di Dvorak reso con vibrante adesione espressiva e rigorosa lucidità. Pubblico scarsino, come ampiamente previsto da chi scrive queste righe. Alla stessa ora, infatti, al Petruzzelli la Fondazione proponeva altro concerto cameristico con il violinista vincitore del "Premio Abbiati 2010", Francesco D'Orazio insieme all'eccellente pianista toscano Giampaolo Nuti. Peccato, perchè entrambi gli appuntamenti avrebbero meritato adeguata attenzione da parte di un pubblico ben più numeroso. Prossimo concerto dell'Accademia il 19 marzo: in programma musiche di Krommer, Arnold, Mozart e Britten.

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